
di Gaia Papi
AREZZO
Nasce in città la Scuola di formazione civica "Arezzo" da un’idea di Stefano Tenti, presidente dell’associazione culturale Fra Tevere ed Arno che si è fatto promotore del progetto. Una serie di incontri su l’educazione civica a tutto tondo, con stretti collegamenti con il nostro territorio. Obiettivo: promuovere cittadini consapevoli, costruendo il senso di appartenenza ad una stessa comunità. A tenere gli incontri saranno numerosi professionisti locali, ognuno con diverse competenze nella vita pubblica. Ciascuno di loro si impegnerà a trasmettere in modo oggettivo e apartitico il proprio sapere. Gli incontri sono rivolti agli alunni del triennio delle scuole superiori, agli insegnanti, agli universitari e a chiunque fosse interessato alla vita politica, sociale ed economica. Grazie alla convenzione con il dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Siena la scuola lavora anche con docenti universitari e riconoscerà un attestato al raggiungimento delle presenze. La direttrice del progetto, la professoressa Maria Pia Nannini, ieri durante la presentazione nel palazzo di Fraternita, ha sottolineato l’importanza dell’educazione civica nelle scuole e la mancanza di insegnanti che possano dare questo fondamentale contributo. Ecco allora l’idea di una scuola di formazione in città che cercherà di insistere sulla storia, la digitalizzazione e la sostenibilità ambientale ed energetica, tutti temi particolarmente sentiti nella società di oggi. Si parlerà di storia del ‘900 e delle dottrine politiche che lo hanno contrassegnato; della sociologia, della geopolitica, ma anche della sostenibilità energetica fino all’economia e alla comunicazione per cercare di comprendere quanto possa essere cambiato con l’arrivo dei social. Le lezioni partiranno il 24 ottobre, la prima si terrà nel Palazzo di Fraternita con un incontro sulla storia del ‘900 e sulle dottrine politiche, tenuto dal professor Camillo Brezzi. Il progetto nasce con un duplice intento: da una parte dalla necessità di approfondire l’educazione civica nelle scuole, che da settembre 2020 è una disciplina trasversale che interessa tutti i gradi scolastici, risultando quindi funzionale anche all’offerta formativa. Sia dalla voglia di coinvolgere la cittadinanza aretina in un progetto che possa essere utile a chiunque entri a fra parte della macchina amministrativa pubblica.
Gli incontri si terranno sia nel palazzo di Fraternita sia nelle scuole che sceglieranno di partecipare, dando così la possibilità prenderne parte ad un numero maggiore di studenti. Il percorso didattico seguirà l’andamento scolastico e terminerà alla fine di maggio. "Se, alla fine di questo lungo cammino tra storia, economia, diritto e comunicazione, ci saranno studenti che si avvicineranno alla vita pubblica, sarà per noi un grande successo, vorrà dire che abbiamo fatto qualcosa di buono per loro e per la società tutta" ha concluso Tenti.