Un altro caso di dengue. Siamo già al terzo nel giro di poche settimane. Si tratta di un uomo di 30 anni, residente in Valdarno, rientrato da Cuba nei giorni scorsi. L’uomo è stato ricoverato il 30 agosto al San Donato, ed è stato dimesso ieri. Il primo caso, lo ricorderete, a inizio agosto, vittima un bambino di Ciggiano. Poi è stata la volta della signora di Figline, ai confini del Valdarno aretino, ma che ha fatto tutto il percorso di scoperta e cura qui da noi. Prima tappa alla Gruccia, l’ospedale al quale si è rivolta sentendosi male. La seconda al San Donato, dove è scattato il ricovero in malattie infettive. Come per il piccolo le condizioni non destavano preoccupazioni.
Tutti e tre quindi hanno in comune Cuba. Il ritorno dall’isola sembra essere stato fatale confermando le radici "esotiche" di questa infezione. Che circola con le zanzare cosiddette dell’Egitto. Chi ne è colpito lo scopre da febbre, mal di testa, dolori muscolari sparsi, certi sfoghi visibili a occhio nudo. La prevenzione? Facile: eliminare le zanzare. Ed ecco perché anche stavolta scatta la disinfestazione a fondo da parte del Comune. Deve svolgersi su un raggio di 200 metri fuori dell’ospedale. Quindi sia intorno alla Gruccia che intorno al San Donato, usando insetticidi e cercando i focolai larvali.
Queste le strade interessate dall’intervento: Via Giuseppe Laschi, Via Pietro Nenni, Via Uguccione della Faggiola, Via Giovanni Acuto, Via Bettino Craxi, Via Giuseppe di Vittorio, Via Giovanni XXIII, Via Alcide de’ Gasperi, Piazza San Donato, Via Antonio Pigafetta, Via Bartolomeo Diaz, Via Amerigo Vespucci, Via Curtatone, Via Paolo Toscanelli, Via Alessandro dal Borro, Via Cesare Battisti e Via Luigi Cittadini. L’intervento sarà effettuato nella notte tra domenica 4 e lunedì 5 settembre.