
Si apre domani una stagione interessante. In scena l’ultimo lavoro del noto coreografo.
Si chiama "perAria", ed è l’ultimo lavoro dedicato alle nuove generazioni firmato da Giorgio Rossi. Si apre così la stagione 2024/25 al Teatro Mecenate di Arezzo de La danza che muove, la rassegna di danza contemporanea rivolta ad un pubblico ampio ed eterogeneo, curata da Sosta Palmizi con il contributo del Ministero della Cultura, Regione Toscana, Fondazione Cr Firenze; con il sostegno del Comune, Fondazione Guido d’Arezzo, UnicoopFirenze – sez. soci Arezzo. Appuntamento di apertura domani 27 ottobre alle 17 in prima regionale verrà presentato al pubblico aretino perAria, l’ultimo lavoro dedicato alle nuove generazioni firmato da Giorgio Rossi in collaborazione con Savino Maria Italiano. In scena le due danzatrici Verdiana Gelao e Anna di Bari e l’attore Savino Maria Italiano, attraverso un linguaggio giocoso e leggero, coinvolgono il pubblico in storie e avventure ispirate all’elemento aria. Con la libertà di spirito tipica dell’infanzia, la leggerezza e profondità della fantasia, perAria trasforma una piccola stanza in un luogo di grandi avventure: a occhi chiusi e orecchie ben aperte, l’aria e il vento spifferano storie incredibili! Le parole e danza dei tre protagonisti coinvolgeranno i presenti che verranno condotti in quello strano e immaginifico paese, Anarea il paese senza venti, dove tutto è fermo e riuscire a muoversi è una sfida affascinante. O nel Paese dei Cappelli Volanti, dove le folate di vento sono talmente forti da scambiare i cappelli e le identità delle persone! PerAria accompagna il pubblico in un mondo dove la logica degli adulti diventa sempre più rarefatta e lascia spazio alla curiosità, allo stupore, alla creatività, al gioco e alle emozioni, invitando lo spettatore a diventare più leggero e a stare (…almeno per la durata dello spettacolo) un po’ di più con la testa perAria! A seguire, lo spettacolo sarà in replica matinée lunedì 28 ottobre alle 9:00 e alle 11:00, per le scuole del territorio, che avranno inoltre modo di incontrare i protagonisti e il coreografo per uno spazio libero di domande e approfondimento. La dedica delle 11 verrà fatta nello specifico all’Istituto Comprensivo Severi nell’ambito del progetto Quello che ci muove.
A.B.