VALTIBERINA
Cronaca

Tassa sui rifiuti, l’ira di due Comuni. È scontro sul piano economico

Gli aumenti più consistenti riguardano Sansepolcro e Pieve Santo Stefano: solo il +3% ad Anghiari. La frattura aperta nella stessa area politica, visto che solo Polcri si è espresso favorevolmente al Pef. .

Tassa sui rifiuti, l’ira di due Comuni. È scontro sul piano economico

Tassa sui rifiuti, l’ira di due Comuni. È scontro sul piano economico

di Claudio Roselli

Tassa sui rifiuti più salata per alcuni Comuni della , che peraltro – come quelli di comprensori diversi – si sono divisi il mese scorso in sede di votazione del piano economico finanziario (Pef) 2024, comunque approvato. E la frattura, in seno all’Ato Toscana Sud, si è creata più in generale (quindi non solo in vallata) fra amministrazioni dello stesso schieramento: l’allusione specifica è al centrodestra. Intanto, partiamo con gli aumenti: i più consistenti riguardano Sansepolcro e Pieve Santo Stefano, dove siamo nell’ordine rispettivamente del 5,9% e del 4,9%; più contenuto l’incremento ad Anghiari (+3%), mentre a Monterchi la situazione è rimasta invariata. Anghiari si è espressa favorevolmente al Pef, Sansepolcro e Pieve si sono invece dichiarate contrarie e sappiamo benissimo che le tre municipalità appartengono alla stessa area politica.

Un primo scontro fra Comuni c’è stato sulla proposta di correzione del metodo seguito da Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente. Il secondo ha riguardato la votazione del piano economico finanziario. Perché Anghiari ha pronunciato il sì e gli atri il no? "Si è trattato di una semplice ratifica da parte del nostro Comune – ha detto il sindaco Alessandro Polcri – che deve prendere atto delle tariffe definite dall’Authority. L’Ato ha il compito di approvarle; se non lo fa, provvede direttamente Arera, per cui è un atto dovuto. Diciamo allora che il voto contrario è stato dettato da un’altra esigenza: erano stati chiesti lo slittamento e l’approvazione entro il 30 giugno, perché diversi Comuni dell’ambito torneranno al voto fra meno di due settimane, Pieve compresa; Anghiari ha risposto di no al rinvio del voto per un semplice motivo: perché con questo posticipo slitterebbero gli investimenti legati al Pnrr e consistenti nell’installazione dei cassonetti interrati. Il nodo da sciogliere era pertanto uno: dare l’ok al piano prima del 30 aprile oppure del 30 giugno e qui è avvenuta la spaccatura. Ma ricordo che se anche l’assemblea dell’Ato non dovesse approvare il piano, provvederebbe ugualmente entro il 15 luglio Arera nelle vesti di commissario".

Certa rimane però una cosa: l’aumento delle tariffe. "D’altronde – aggiunge Polcri – i costi sono aumentati in base al carovita dopo che erano fermi al periodo del Covid-19". Della questione si dovrebbe parlare a presto anche in consiglio a Sansepolcro: sono stati chiesti approfondimenti sui quali l’opposizione chiede apposita risposta.