
di Maria Rosa Di Termine
La buona notizia era nell’aria da qualche settimana, ma ieri è arrivata l’annuncio di una svolta che potrebbe rivelarsi determinante per risolvere l’impasse nel quale si dibatte da anni l’Industria Vetraria Valdarnese, la storica cooperativa del vetro Valdarno. "Ci sono acquirenti interessati ed è stata depositata l’offerta". Parole di Valerio Fabiani, consigliere per lavoro e crisi aziendali del governatore toscano Eugenio Giani, e il suo intervento lascia intendere che la salvezza dello stabilimento in termini di produzione, commercializzazione e professionalità tra le più qualificate del comparto vetrario a livello nazionale e non solo sarebbe davvero vicina.
Anzi, ne sono pienamente convinti gli esponenti del tavolo regionale di crisi attivato in accordo con tutti i soggetti coinvolti nella vertenza e che fin dallo scorso mese di marzo aveva avviato un percorso di "scouting", ovvero una ricerca accurata di realtà imprenditoriali interessate a far ripartire l’Ivv. Una vetreria simbolo dell’handmade di qualità finita in liquidazione coatta amministrativa, vittima anche dell’impennata esponenziale dei prezzi dell’energia e del gas necessario per le lavorazioni, e da giugno guidata da un commissario liquidatore di nomina ministeriale. Per i 40 operai rimasti quindi si apre un orizzonte che sembra indurre all’ottimismo e preludere al colpo d’acceleratore decisivo. Al momento i dipendenti – soci possono fruire, e pure in questo caso grazie all’opera sinergico tra istituzioni e sindacati, degli ammortizzatori sociali, la cassa integrazione che scadrà il 31 dicembre prossimo. Lo stesso Fabiani ha delineato le caratteristiche dell’investitore.
A manifestare l’interesse concreto è "un raggruppamento di imprese presenti sul territorio e capaci di offrire una proposta produttiva e commerciale ed è già depositata un’offerta di affitto di azienda finalizzato a un successivo acquisto". Considerazioni basate sui fatti e che hanno portato il consigliere a sbilanciarsi sulla ripartenza prevista a breve: "L’azienda tornerà a produrre in tempi rapidi – ha aggiunto – e sarà nuovamente protagonista per le grandi fiere internazionali di settore che si tengono a gennaio a Milano, Parigi e Francoforte". Infine ha snocciolato gli obiettivi perseguiti fin dall’inizio, dalla continuità occupazionale al rilancio di un marchio storico tra innovazione e tradizione. E ha concluso ricordando la preziosa la collaborazione del commissario.