MARCO CORSI
Cronaca

Stemma araldico riprodotto da un artigiano

Si tratta dell’opera collocata all’interno della Galleria dei Comuni del Santuario livornese di Montenero. Il simbolo della città

di Marco Corsi

E’ stato un artigiano della città a riprodurre lo stemma araldico del Comune di San Giovanni Valdarno mediante vetro lavorato, apposto nella Galleria dei Comuni del Santuario di Montenero, a Livorno. Il bando di indizione del concorso di idee per l’ideazione e la riproduzione è andato deserto e l’amministrazione comunale ha deciso di provvedere ad un affidamento diretto.

A fine agosto è giunta al Municipio la disponibilità di una storica bottega artigianale del centro storico, Mastrociliegia, di realizzare il manufatto, nel rispetto della tradizione artigianale vetraria del comune. L’offerta presentata al comune è stata accettata ed è stata quindi la mano sapiente di un artigiano sangiovannese a creare lo stemma, simbolo della città, che è stato poi portato al Santuario, che domina la città di Livorno. All’interno di questo luogo si trova infatti una galleria che ospita i simboli dei comuni della Toscana.

E’ stata allestita dopo la proclamazione della Madonna di Montenero a Patrona principale della Toscana. Ogni stemma, ufficialmente donato dalla giunta comunale, testimonia la fede e la fiducia che le varie comunità ripongono nella Madonna, collocandosi sotto la sua protezione. Fino ad ora non era presente il simbolo del comune di San Giovanni, ma questa mancanza è stata colmata e lo stemma ha trovato posto in questo luogo importante, non solo dal punto di vista religioso, dell’intera Toscana. Non a caso il giorno dopo la vittoria delle elezioni, il presidente della Regione Eugenio Giani, nella sua prima uscita ufficiale, salì proprio a Montenero. L’opera rappresenta uno scudo in legno realizzato dal maestro artigiano sangiovannese Simone Naldini su cui è collocato lo stemma dipinto a mano su ceramica dall’artista Andrea Roggi, ed è stata donata al vescovo della diocesi di Livorno Simone Giusti nel corso delle celebrazioni della Festa della Natività di Maria. La Galleria dei Comuni" è stata allestita il 15 maggio 1947 dopo la proclamazione di Papa Pio XII della Madonna di Montenero a "Mater Etruriae".

L’iniziativa assume un doppio significato per la città: da un lato colma una lacuna rispetto alla mancata presenza dello stemma di San Giovanni sulle colline che sovrastano Livorno, dall’altro, valorizza le realtà artigianali e industriali della lavorazione del vetro, su cui la città vanta una lunga tradizione. La proposta è nata da un suggerimento di due sangiovannesi, Emilio Monciatti e Andrea Merli.