Federico D’Ascoli
Cronaca

«Sono pronte per l’adozione»: via libera dalle assistenti sociali alle due mamme, il ritorno davanti ai giudici

Una è la madre biologica, l’altra ha partorito i due gemelli: la vicenda passa al tribunale dei minori di Firenze

Una mamma

Arezzo, 25 aprile 2023 – Un punto a favore delle due mamme di Anghiari. La coppia arcobaleno, unita civilmente nel 2021, ha una storia particolare: una è la mamma biologica (è suo l’ovulo fecondato in una clinica spagnola), l’altra è la mamma che ha invece partorito i due gemelli ad Arezzo nel giugno 2022.

Nei giorni scorsi è arrivata la relazione delle assistenti sociali, strumento necessario per l’adozione speciale prevista dalla legge 184/83 richiesta dalla donna che non ha partorito i due gemellini. In questo momento è pendente un ricorso al tribunale dei minori di Firenze: le due donne, difese dall’avvocato Ramona Borri, si erano viste respingere in prima battuta dal tribunale di Arezzo il ricorso che chiedeva allo Stato il riconoscimento della doppia maternità e avevano anche scritto al governo Meloni chiedendo di colmare il vuoto legislativo sulle situazioni come la loro.

Nella loro relazione le assistenti sociali incaricate di valutare l’ambiente familiare parlano di «una coppia molto affiatata» con una «buona organizzazione nella gestione dei figli» grazie anche ai genitori di una delle due donne che vivono a pochi chilometri di distanza. Inoltre la casa dove vivono è idonea in quanto «spaziosa e ben curata».

Passando all’analisi dei due bambini le assistenti sociali evidenziano che «entrambi mostrano attaccamento verso le madri e risultano sereni e adeguati sul piano della crescita».

Le due donne sono «attente nel porsi domande per il loro futuro e per eventuali disagi che la loro famiglia può vivere con l’ambiente esterno», anche se a oggi non si sono «riscontrati problemi» perché la famiglia arcobaleno ha ricevuto «sostegno e affetto da tutti». Per questo la relazione si conclude con un parere favorevole all’adozione speciale.

Adesso la vicenda torna al tribunale dei minori di Firenze che deve fissare una nuova udienza di fronte al giudice togato Silvia Chiarantini e al giudice onorario Francesca Fabbri, specializzata in psicopedagogia.

Per l’ottenimento dell’adozione speciale le due mamme anghiaresi si appellano al diritto dei minori ad avere una famiglia in situazioni che non avrebbero consentito di giungere a un’adozione piena ma nelle quali, tuttavia, questo strumento rappresenta una soluzione auspicabile.

«I due gemelli sono privi di uno dei due genitori, paradossalmente, proprio quello senza il quale non sarebbero potuti nascere. Il ricorso costituisce è l’unico modo perché la mamma biologica, anche formalmente, possa essere considerata genitore dei propri bambini» spiega l’avvocato Ramona Borri.