
I soccorritori hanno tentato di rianimare l’imprenditore ma senza esito: è morto schiacciato sotto al trattore
Muore schiacciato dal trattore con il quale stava lavorando nel terreno di proprietà della famiglia. Tragedia nelle campagne di Laterina Pergine Valdarno, a perdere la vita nel pomeriggio di sabato è stato Paolo Ferri, 75 anni, residente a Ponticino di professione elettricista nonché titolare di una ditta di impianti fotovoltaici nella quale lavorava assieme al figlio Daniele.
Il dramma si è consumato in località Podere Riganzi, per cause ancora alle vaglio delle autorità competenti che hanno eseguito i rilievi di legge, l’uomo ha perso il controllo del mezzo rimanendone schiacciato e morendo, in pratica, sul colpo nonostante il tempestivo intervento dei sanitari del 118. Tuttavia, gli specialisti dell’emergenza, arrivati sul posto, non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.
Un dramma che ha sconvolto l’intera comunità di Ponticino. Ferri gestiva con la famiglia proprio nel paese un negozio di materiale elettrico, era sposato nonché padre di Daniele e Stefania e sabato sera si era recato nelle campagne di Laterina per portare a compimento alcuni lavori. Non è dato sapere cosa sia effettivamente accaduto per causare una tragedia simile, tutte le ipotesi sono possibili da una semplice distrazione a un malore che ha gettato nel dramma non soltanto la famiglia ma anche coloro, ed erano in tanti, che lo conoscevano molto bene pure per il ruolo che rivestiva nella festa medievale di Laterin. Al punto che, proprio a ridosso della drammatica notizia circolata in paese, il profilo social dell’associazione "Laterina medioevale" ha pubblicato un messaggio di cordoglio, alla pari della Misericordia di San Giustino Valdarno, la Confraternina dove il figlio Daniele prestava la propria opera di volontario.
Profondamente scosso anche il sindaco di Laterina Pergine Valdarno Jacopo Tassini: "Devo dire che non lo conoscevo di persona - ha dichiarato il primo cittadino - ma quando accadono tragedie simili non si può che rimanere scossi e inermi perché basta davvero poco per far cadere nel dramma una famiglia così come un’intera comunità come quella di Ponticino dove risiedeva ed era molto conosciuto anche per l’attività che portava avanti da anni. Da parte di tutta l’amministrazione comunale vadano le più sentite condoglianze alla famiglia".
La salma si trova nelle camere mortuarie dell’ospedale di Arezzo e in queste ore sarà restituita alla famiglia che vorrà tributargli l’ultimo saluto alla pari dei suoi compaesani che lo conoscevano da sempre e che si sono stretti al dolore della moglie e dei figli.
In segno di lutto nella giornata di ieri è rimasta chiusa la casina della birra a Laterina nei giardini comunali che proprio sabato, sempre nell’ambito del contesto di "Laterina Medioevale", aveva ufficialmente aperto i battenti in vista della stagione estiva.