MARCO CORSI
Cronaca

Serata finale del Concorso Nazionale Wanda Capodaglio

Sabato prossimo grande appuntamento a Castelfranco di Sopra. A condurre la serata Lorenzo Giusti.

Lorenzo Giusti con l'indimenticabile Sandra Milo

Lorenzo Giusti con l'indimenticabile Sandra Milo

Arezzo, 11 giugno 2025 – Questo sabato 14 giugno il sipario si alzerà sulla serata finale del Concorso Nazionale Wanda Capodaglio 2025, appuntamento dedicato ai giovani talenti del teatro italiano. A condurre l’evento, per il secondo anno, sarà Lorenzo Giusti, presentatore sangiovannese classe 1992, già apprezzato volto del palcoscenico del concorso che porta il nome di una delle più grandi attrici italiane del Novecento. Dopo una lunga pausa, il premio – nato nel 1981 e diventato di rilievo tra gli anni ’80 e ’90 – è tornato a vivere nel 2023, prima di allora, l’ultima edizione era stata condotta da Carlo Conti, oggi volto noto della TV nazionale. Oggi ha ritrovato lo spirito originario: valorizzare la passione, l’impegno e la visione artistica dei giovani interpreti provenienti da accademie e scuole di recitazione di tutta Italia. A contendersi il riconoscimento finale saranno dieci giovani tra i 18 e i 35 anni, selezionati da Sergio Basile e Micol Pambieri.

Sul palco, ciascuno presenterà un brano classico e uno contemporaneo, in una serata che promette emozioni e sorprese. La giuria dell’edizione 2025 sarà composta da tre grandi nomi della scena italiana: Giuseppe Pambieri, Giorgia Trasselli e lo stesso Sergio Basile. “Mi piacerebbe conoscere qualcosa di personale e curioso sulle loro esperienze – racconta Lorenzo – da ognuno vorrei imparare qualcosa. Il teatro è fatto anche di incontri e questi sono incontri speciali”. L’emozione di salire su quel palco è evidente nelle parole del presentatore Lorenzo Giusti: “Per me è come un gioiello nella mia carriera. Un evento importante per i giovani e con i giovani. Dietro c’è tanto lavoro, fatto con passione e umiltà. Mi sento come in famiglia. Ringrazio il Presidente dell’associazione Wanda Capodaglio Marco Morbidelli, con il quale c’è un buonissimo rapporto di amicizia: mi chiama affettuosamente Pippo, dice che sono il suo Pippo Baudo. Spero un giorno di arrivare davvero a Sanremo”.

Accanto a Morbidelli, Giusti ringrazia l’assessore alla cultura Antonella Grassi, la presidente dell’Associazione Masaccio Barbara Massini e Daniela Gori, anima operativa dell’iniziativa. E aggiunge: “nel 2023 ho avuto la fortuna di conoscere Sandra Milo. Una vera diva. Porterò sempre con me il suo ricordo”. Sui finalisti: “Io come presentatore - dice Lorenzo - non so niente di coloro che sono in gara. È giusto vivere l’emozione del momento ed è giusto non sapere prima cosa andremo a vedere. Se ci sarà da commuoversi voglio piangere e se ci sarà da ridere voglio ridere. Il teatro e l’arte in genere sono anche questo: tirare fuori le emozioni degli altri, in maniera inaspettata”. Infine, un piccolo indizio su quello che potrebbe accadere sabato sera: “Ci sarà forse un ospite speciale, ma non anticipo nulla”. Intanto, l’organizzazione è già proiettata verso il futuro. “Siamo al lavoro sull’edizione 2026. Vorremmo una giuria tutta al femminile”.