Se ne è andato il "custode" della Resurrezione

Agostino Ghignoni si è spento a 93 anni. Stamani l’ultimo saluto. a San Giuseppe alle Forche

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Alternava le preziose informazioni di cui era venuto in possesso con qualche graziosa battuta. Nell’uno e nell’altro caso, lo faceva con il sorriso e con gli occhi che gli brillavano quando poteva esaltare la sua Sansepolcro. È morto all’età di 93 anni Celestino Ghignoni, figura cardine di passaggio dalla vecchia pinacoteca al museo civico biturgense. Per tanto tempo, è stato il custode della Resurrezione e delle altre opere di Piero della Francesca, nonchè - assieme al sindaco di allora, Ottorino Goretti - uno degli artefici della creazione dell’attuale struttura museale cittadina, inaugurata il 13 dicembre 1975 da Giovanni Spadolini, allora ministro dei beni culturali.

Celestino era un appassionato e un autodidatta della storia dell’arte, oltre che instancabile ricercatore e dispensatore di novità attinte dai documenti che consultava, con in tasca la chiave del museo perché la visita a un ospite non la negava nemmeno fuori orario. Non solo: ha atteso la fine delle celebrazioni del 1992 prima di andare in pensione. "Rendiamo omaggio a una figura che tanto si è spesa per il Borgo e per il suo patrimonio artistico e culturale – ha detto il sindaco Fabrizio Innocenti – insegnando ai giovani che entravano a lavorare al museo il "mestiere" di chi ha l’onore di illustrare il maestro del Rinascimento". Stamani alle 10, al San Giuseppe alle Forche, l’ultimo saluto.