Scuola di Viciomaggio: vertice con il sindaco

Mobilitazione di genitori e insegnanti per salvare Santa Marta, dove il nuovo vescovo si è presentato alla città. Il nodo dei costi di gestione

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di Matteo Marzotti

Va avanti la mobilitazione delle insegnanti e soprattutto dei genitori degli alluni della scuola delle suore di Santa Marta di Viciomaggio. A nemmeno due settimane dalla lettera con la quale è stato ufficializzata la chiusura dell’istituto che ospita scuola dell’infanzia e scuola elementare, ecco che i genitori e il personale docente dopo aver scritto al vescovo sperano anche nell’intervento della politica.

Lo stesso sindaco di Civitella, Andrea Tavarnesi recentemente ha ammesso di essersi attivato per reperire informazioni e anche il vicesindaco di Arezzo, Lucia Tanti, con delega alla sanità e alla scuola, ha annunciato di voler incontrare i genitori degli alunni e capire se ci sono margine su cui poter operare.

È chiaro però che la situazione resta particolarmente difficile perché non si parla di un istituto pubblico ma di una scuola privata, dove il proprietario ha deciso di cessare l’attività di fronte a costi troppo elevati per la gestione corrente in vista di un nuovo anno scolastico.

Quel che è certo è che l’istituto di riabilitazione Medaglia Miracolosa, dove numerosi pazienti svolgono terapie, proseguirà la sua attività.

Solo la parte scolastica del plesso non ci sarà più.

Costi di gestione elevati, mancanza di personale religioso, sono le cause principali di una decisione che l’ordine che gestisce il plesso scolastico ha preso a fine agosto, ufficializzando però ai genitori la propria intenzione ad inizio dicembre. Proprio pochi giorno dopo l’arrivo del nuovo vescovo, Andrea Migliavacca, la cui missione nella diocesi aretina è iniziata esattamente a Viciomaggio.

Un motivo in più per cui i genitori, adesso uniti in un comitato, sono delusi e arrabbiati avendo ricevuto la lettera con la data di chiusura della scuola proprio dopo la visita del vescovo, quasi a dover scongiurare eventuali contestazioni o frizioni nel giorno dell’arrivo di Migliavacca ad Arezzo. Al vescovo è arrivata la lettere dei genitori tramite il parroco della frazione, e stanno andando avanti i colloqui anche con imprenditori della zona per capire se un aiuto economico possa far compiere un passo indietro all’istituto religioso gestito dalle suore.

A oggi, però, l’unica certezza resta quella che questo sarà l’ultimo anno scolastico per gli 89 bambini e bambine della scuola dell’infanzia e delle elementari, con circa il 28% di loro che deve fare i conti con disturbi dell’apprendimento o disabilità certificate.