
di Francesco Tozzi
È stato ritrovato a Bucine in evidente stato confusionale il titolare di un locale fiorentino che aveva fatto perdere le sue tracce mercoledì scorso. Sono ancora in corso gli accertamenti per chiarire i motivi che hanno portato all’allontanamento. Le sue ricerche sono durate appena 24 ore, ma ansia e preoccupazione hanno colpito nel profondo la famiglia di Cristian Mancianti di 37 anni. Sua la birreria Overkill di Firenze, nel quartiere di Soffiano, zona da cui improvvisamente è sparito nel nulla, senza fornire alcuna spiegazione. A gettare nell’apprensione i familiari, e in modo particolare il fratello Claudio, è stato il ritrovamento di alcuni effetti personali dell’uomo, tra cui un cellulare rotto e il portafoglio vuoto. Testimoni hanno inoltre affermato di averlo visto discutere animatamente con un gruppo di stranieri una settimana prima della sparizione. Per questo chi lo conosce ha subito temuto il peggio. Così la famiglia ha denunciato la scomparsa ai Carabinieri della stazione di Legnaia e della Compagnia di Oltrarno, che immediatamente hanno fatto scattare le ricerche, utilizzando anche i cani molecolari. Nella giornata di giovedì, infine, il ritrovamento ad opera dei Carabinieri della Compagnia di San Giovanni Valdarno, che grazie ad alcune segnalazioni sono riusciti ad intercettare tempestivamente il 37enne nel capoluogo della Valdambra e ad affidarlo alle cure dei parenti.
Adesso ci sarà da far luce sul perché Cristian sia finito proprio a Bucine. C’è chi afferma addirittura di averlo visto transitare dal territorio comunale di Cavriglia prima di raggiungere il piccolo centro collinare. Come ha fatto a percorrere oltre 50 chilometri? È stato aiutato da qualcuno o ha fatto tutto da solo? E cosa è successo nelle ore in cui non ha dato alcuna notizia di sé? Le indagini adesso sono in mano ai militari dell’Arma di Firenze e spetterà a loro chiarire i lati oscuri di questa singolare vicenda.
Non è neanche da escludere che qualcuno lo abbia obbligato ad allontanarsi così tanto da casa. In tanti fanno riferimento all’alterco dei giorni precedenti, aggiunge anche dei dettagli significativi. C’è chi ipotizza che il gruppo di ragazzi fosse formato da pusher. Ci sarebbe stato un vero e proprio scontro fisico e Cristian aveva reagito senza tentennamenti. Ma un membro della gang avrebbe promesso che gliel’avrebbe fatta pagare. Di qui gli innumerevoli sospetti che circondano questa vicenda e che si addensano come nubi sulla storia del titolare del pub. Forse per qualche parola di troppo è stato vicino a rischiare la vita, ma ciò che conta è che ora si trova finalmente in buone mani.