Scompare a 25 anni, le scarpe sul ponte di Pratantico: ore di ricerche nel canale

Un giallo tiene banco per tutto il giorno: c'è chi profila perfino l'ipotesi messa in scena ma a prevalere è la pista del suicidio. Sommozzatori da Firenze

I sommozzatori in azione

I sommozzatori in azione

Arezzo, 22 luglio 2018 - Un paio di espadrillas abbandonate sul ponte, ai piedi della spalletta. Il ponte è quello di Pratantico, le scarpe appartengono a un ragazzo di 25 anni la cui scomparsa è stata denunciata venerdì scorso dalla famiglia. Che fine ha fatto il giovane? L’interrogativo rimane legittimo anche se il forte sospetto, visto il luogo, è di essere di fronte al gesto volontario di togliersi la vita.

Tra l’altro, da quell’altissimo ponte che se voli giù non ti dà scampo, altre persone si sono uccise. Resta comunque il fatto, invero abbastanza strano, che il corpo non sia stato trovato nonostante un’intera giornata di continue ricerche. La mobilitazione è stata notevole, è iniziata poco prima delle 9 con i vigili del fuoco che sono arrivati in forze sul posto: due veicoli, una squadra, sette professionisti all’opera mentre in cielo volteggiava un elicottero per meglio indirizzare le ricerche. Niente da fare.

Sulle sponde del canale maestro della Chiana non è stato trovato nulla. Si è allora pesato che il ragazzo potesse eventualmente essere piombato sull’alveo della Chiana, piuttosto profondo in quel punto anche se senza particolari correnti in grado di trascinare un corpo a valle. Da Firenze sono arrivati pure i sommozzatori che con i gommoni nanno battuto un’ampia area di fiume, oltre il quagliodromo fino al canale di scolo della Chiana e alla Chiusa dei Monaci. i sommozzatori da Firenze.

Alle ricerche, mentre la polizia locale regolava il traffico particolarmente intenso nel corso della mattinata, hanno partecipato pure carabinieri e agenti di Polizia, impegnati a perlustrare le sponde, i campi adiacenti, gli anfratti, le zone paludose e la vegetazione che cresce ai lati del canale. Insomma, ricerche in grande stile che non hanno prodotto alcun risultato.

La sensazione resta però quella iniziale e cioè che si tratti di un suicidio anche perché è difficile trovare altre spiegazioni; a meno che non si tratti di una messinscena, ipotesi che tra i soccorritori ha iniziato a prendere corpo in serata visto che rasenta l’impossibile il mancato ritrovamento di un corpo.

In ogni caso pure il 118 è rimasto attivo per tutto il corso della giornata, mantenendo a presidio in zona un’ambulanza della Croce Rossa alla quale è stato affiancato un secondo mezzo adatto a raggiungere zone impervie. A fine pomeriggio le ricerche sono state sospese, stamani si deciderà se riprenderle.