
di Sonia Fardelli
Situazione sempre più critica per la sanità in Casentino. Manca personale nell’ospedale e per garantire servizi sul territorio. A lanciare il grido d’allarme e a chiamare in causa la Regione Toscana è il sindaco di Bibbiena Filippo Vagnoli, anche in qualità di presidente della conferenza zonale socio-sanitaria del Casentino e vice presidente della Conferenza aziendale Asl sud est. "Il Casentino sta affrontando un momento difficilissimo riguardo alla sanità – dice Vagnoli – per mancanza di personale, dovuta al blocco delle assunzioni che sta arrivando dalla Regione e che sta mettendo in ginocchio diversi servizi. Io e i miei colleghi sindaci abbiamo riscontrato carenza di medici, infermieri e Oss. Grazie all’impegno dei sanitari rimasti il nostro ospedale continua a funzionare, ma non possiamo aspettare oltre anche per rispetto di coloro che stanno lavorando con impegno e abnegazione. Ritengo inaccettabile e vergognoso il blocco delle assunzioni in sanità, perché soprattutto per le aree interne, come lo siamo noi, stiamo parlando di servizi essenziali per queste comunità".
Blocco delle assunzioni che crea danni anche al Serd. "Sto chiedendo da mesi – continua Vagnoli – che siano previste nuove assunzioni nel servizio Serd, nei servizi amministrativi, nell’igiene pubblica e in altri servizi territoriali che stanno riscontrando importanti difficoltà a fronte di pensionamenti ai quali non è seguito un reintegro di personale. Non possiamo permetterci, come Casentino, altri ritardi e altri blocchi. Non vogliamo che i servizi territoriali subiscano arresti o difficoltà. Un territorio come il nostro che, grazie alle amministrazioni locali e alla buona volontà di tanti, sta mantenendo un trend positivo, non può proseguire nell’incertezza".
E note dolenti vengono dal servizio di emergenza-urgenza con sempre una maggiore carenza di ambulanze: "Dobbiamo ritornare a parlare anche delle grandi criticità su questo comparto – continua Vagnoli – legate a una mancanza di risposte da parte della Regione sui rimborsi che le nostre associazioni di volontariato aspettano ormai da mesi. Il nostro territorio ha bisogno di atti concreti per far fronte alle difficoltà legate alla marginalità geografica e all’aumento dell’età media dei suoi abitanti". Buone notizie invece sugli investimenti del Pnrr.