S.Andrea, spunta l’ipotesi Vedovini allenatore

L’ex giostratore, contattato anche da Porta Crucifera, potrebbe tornare subito in biancoverde con il compito di guidare la squadra tecnica

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di Federico D’Ascoli

Il campo di allenamento di Peneto potrebbe tornare a essere la sua casa giostresca, come succede da un quarto di secolo a questa parte. Anche più presto del previsto.

Enrico Vedovini, dopo un’edizione di pessimo livello tecnico, torna di colpo alla ribalta del mercato giostresco. Notato spesso in piazza Grande a seguire con attenzione le prove serali, Ucillino non ha mai fatto mistero di considerare temporanea la sua ‘pausa’ dal Saracino. "Mi prendo almeno un anno per riflettere" aveva detto nel momento in cui aveva deciso di non rinnovare il contratto dopo l’ultima carriera di settembre con Porta Sant’Andrea.

Immediatamente gli avversari si erano fatti vivi per capire se il passo indietro fosse determinato dalle dinamiche biancoverdi o fosse più legato alla fatica di tanti anni da protagonista. Il corteggiamento più insistente è arrivato da Porta Crucifera ("il quartiere per cui facevo il tifo da bambino" ha detto più volte Vedovini) che sarebbe pronta a stendere ponti d’oro all’uomo delle dodici lance d’oro per via delle Gagliarde. Anche con un ruolo di allenatore-giostratore che nella storia della Giostra solo Luca Veneri ha interpretato qualche anno fa.

Il risultato della Giostra, un altro 5 in due carriere e soprattutto la carriera disgraziata di Saverio Montini hanno portato la gestione tecnica di Manuele Formelli sul banco degli imputati. Situazione che potrebbe accelerare il ritorno di Vedovini alla base. L’ex giostratore ha tre figli quartieristi appassionati di Sant’Andrea: il maggiore è un attivista del comitato giovanile ed è stato il suo palafreniere nell’ultima galoppata, il più piccolo monta a cavallo e c’è chi giura che abbia le caratteristiche giuste per seguire le orme del padre. Ostacoli affettivi che potrebbero spingere Vedovini a non salire via Fontanella per accettare le offerte di Colcitrone. C’è da superare qualche scoria nei rapporti personali dopo l’addio di qualche mese fa. Insomma un Vedovini allenatore potrebbe tornare al capezzale dell’unico quartiere finora in grado di limitare, almeno un po’, l’ondata di vittorie gialloblù dell’ultimo decennio.

È anche una questione di ricorsi storici: venticinque anni fa Vedovini debuttava prendendo il posto di Martino Gianni in una Giostra poi interrotta per incidenti. Il re della piazza tornò in sella e la ripetizione la vinse Porta Sant’Andrea. E se Ucillino risalisse anche a cavallo?