San Francesco torna ad Anghiari. L’annuncio del vescovo Migliavacca: la reliquia del saio a Santa Croce

Qui fu più volte ospite nel suo peregrinare dei Conti Barbolani che gli donarono un nuovo abito. Parte di quella veste oggi custodita alla Verna sarà trasferita e conservata tra pochi mesi in Valtiberina.

San Francesco torna ad Anghiari. L’annuncio del vescovo Migliavacca: la reliquia del saio a Santa Croce

San Francesco torna ad Anghiari. L’annuncio del vescovo Migliavacca: la reliquia del saio a Santa Croce

di Claudio Roselli

ANGHIARI

Ad Anghiari una reliquia del saio di San Francesco e l’unità pastorale ne sarà custode. Ad annunciare la notizia il vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, monsignor Andrea Migliavacca, dopo la conclusione della Santa Messa celebrata nella basilica del santuario della Verna ieri mattina, giorno dedicato al santo di Assisi. La reliquia verrà posizionata all’inizio del prossimo anno (la data deve essere ancora stabilita) nella chiesa di Santa Croce e c’è un motivo ben preciso: secondo la tradizione, infatti, durante uno dei suoi rientri ad Assisi dalla Verna San Francesco avrebbe piantato una croce di legno a terra per benedire il paese. Fra il 1499 e il 1534 fu poi edificata la chiesa con l’annesso convento francescano dal beato Bartolomeo Magi, che si trovano proprio in cima alla famosa "dritta", o Ruga di San Martino. "Sono molto contento che questa reliquia così preziosa giunga ad Anghiari, perché è un’occasione di particolare ricchezza spirituale e di possibile devozione a San Francesco – ha detto il vescovo Migliavacca – è un grande arricchimento per la comunità e per la parrocchia di Anghiari. La nuova collocazione consentirà sia la custodia che la preghiera e l’incontro con la testimonianza di San Francesco. Ringrazio a questo riguardoquanti con le loro diverse responsabilità hanno reso possibile questa presenza. L’arrivo delle reliquie avviene nell’anno in cui ci apprestiamo a vivere gli 800 anni delle stimmate di San Francesco, quindi una ricchezza ancora più grande". Nel suo peregrinare verso La Verna, Francesco era solito sostare nel castello di Montauto, vicino ad Anghiari, ospite del conte e amico Alberto Barbolani. Anche nel 1224, dopo aver ricevuto le stimmate, vi sostò per alcuni giorni e il conte Alberto gli donò un nuovo saio, ricevendo in cambio il vecchio e logoro abito.

La famiglia Barbolani custodì la reliquia fino al 1502, quando il saio fu preso con le armi dalla Repubblica fiorentina e trasferito prima nel convento del Monte alle Croci, verso Firenze e poi nella chiesa di Ognissanti. Soltanto nel 2001 fu trasferito alla Verna. La reliquia del saio di San Francesco che verrà custodita ad Anghiari è un lembo di questo saio, oggi collocato a La Verna, ha una dimensione di circa 5 centimetri per 10. Fino ad oggi si trovava nel convento di Montauto, edificato da Federigo Barbolani nei pressi del castello, per ribadire la vicinanza della famiglia a san Francesco.