di Matteo Marzotti
AREZZO
Non mancano i segnali positivi nei dati forniti dalla Camera di Commercio in occasione della "Giornata dell’economia", con l’analisi dei dati realizzata anche grazie al contributo dell’Università di Siena, Movimento Cristiano Lavoratori e Acli. Nello specifico il saldo della bilancia commerciale è in attivo con un incremento nel 2022 rispetto all’anno precedente, ma al tempo stesso ecco che il valore aggiunto nominale pro capite è inferiore a quello toscano. Aumentano gli addetti, vale a dire che il tasso di occupazione è in crescita. Basti pensare che se nel 2021 le assunzioni erano state 23mila circa, nel 2022 sono state quasi 26mila, circa quattromila in più rispetto al periodo pre-Covid. Il tasso di disoccupazione è al 5,3%, ben al di sotto di quello regionale (6,1%) e nazionale (8,2%), ma ecco che andando a guardare i dati i contratti sono prevalentemente a tempo determinato. I dati riferiti alla prima metà del 2023 sono incoraggianti, parlano di una ulteriore accelerazione. Tuttavia è bene sottolineare anche come le aziende siano sempre più alla ricerca di operai specializzati, tecnici professionisti, dirigenti con elevata specializzazione. Categoria il cui difficile reperimento supera il 50%. Tra i dati negativi evidenziati dal report ecco quelli legati alla pensione media provinciale, tra le più basse in Toscana, e l’alto tasso di infortuni e inabilità permanente, che è diminuito nel 2020, ma è comunque superiore a quello regionale e nazionale.
Scorrendo i dati, presentati ieri mattina alla Borsa Merci dal segretario generale della Camera di Commercio, Marco Randellini, l’agricoltura è il settore che cresce maggiormente (+3,9%) seguita dai servizi (+1,6%) e costruzioni (+0,8%) mentre registra una frenata il settore dell’industria con un -1,2% che conferma le difficoltà registrate fin dal post pandemia. Sul fronte export bene la moda (+12%), l’oreficeria (5,6%) mentre i metalli preziosi cedono di un -3,8%. "I dati dimostrano, dopo i segnali positivi dell’anno precedente, alcuni segni di raffreddamento - spiega Massimo Guasconi, presidente della Camera di Commercio di Arezzo-Siena - il costo della vita è aumentato, così come il livello di inflazione ma anche il costo del denaro. Si sta iniziando a mettere mano ai risparmi. La previsione per il 2024 è di un ulteriore passo in avanti guardando anche gli indicatori internazionali, ma come sempre in questi casi aspettiamo la prova dei fatti".
Il presidente della Camera di Commercio poi si sofferma ad analizzare la "geografia" della produzione aretina. "È un territorio dopo prevalgono le industrie legate al settore manifatturiero - sottolinea Guasconi - in particolar modo al mondo dell’oro, della meccanica e della moda, ma anche dell’innovazione. Non va certo dimenticato il turismo che ha registrato numeri importanti e proprio in questi giorni con la Città del Natale permette ad Arezzo e al territorio più in generale di poter registrare importanti performance".