Saione, la piazza sale in Comune. Il comitato chiede lo stop del piano. Casi: "Avanti così e nuovi alberi"

Il consigliere Pd Caneschi dà voce alle proteste: "Coinvolgere i residenti nelle scelte per il quartiere". La replica: "L’opera finanziata dal Pnrr si farà. Le piante attuali sono pericolanti. Incontreremo i cittadini".

Saione, la piazza sale in Comune. Il comitato chiede lo stop del piano. Casi: "Avanti così e nuovi alberi"

Saione, la piazza sale in Comune. Il comitato chiede lo stop del piano. Casi: "Avanti così e nuovi alberi"

"Ripensare completamente l’intervento che il Comune ha proposto per Saione". Lo dicono i residenti riuniti in un comitato. Ieri si sono presentati a Palazzo Cavallo per assistere al consiglio comunale. "Venuti a conoscenza in ritardo di questo progetto ci siamo immediatamente mobilitati. In pochi giorni abbiamo raccolto più di 500 firme cartacee e al momento è attiva una una petizione online" spiegano. L’argomento è stato portato in aula dal consigliere Pd Alessandro Caneschi che ha annunciato anche di aver depositato una richiesta per un consiglio comunale aperto. Obiettivo: parlare del rifacimento della piazza. Un modo per coinvolgere i cittadini che hanno mostrato critiche su quanto previsto dal Comune, in particolare l’abbattimento di alcuni alberi. Caneschi ha chiesto se ci fosse l’intenzione di rivedere il progetto in vista di un aumento delle aree pedonali e della conservazione delle piante esistenti. L’assessore Casi ha spiegato che "le proteste sono un po’ tardive. Il progetto di piazza Saione è in itinere da tre anni e ha ottenuto i finanziamenti Pnrr. La sua realizzazione servirà a dotare la zona di una parte pedonale più ampia". E a proposito di alberi: "Da una prima analisi visiva è emerso che quelle attuali sono in una posizione tale da renderle potenzialmente pericolanti. Per questo è prevista la piantumazione di nuovi alberi a fusto alto. Inoltre il mercato non si sposterà di lì. A lavori terminati, le bancarelle avranno una più ordinata delimitazione".

Inoltre l’assessore Casi ha voluto precisare come non ci sia bisogno di convocare un consiglio comunale aperto perchè laddove ci fosse un interesse è sufficiente un incontro tra le parti - comitato e amministrazione comunale al quale parteciperà anche la vicesindaco Tanti. "In quell’occasione prenderemo in considerazione le osservazioni dei cittadini, coscienti però che il progetto si farà".

Il comitato rilancia con alcune soluzioni alternative che vanno dal mantenimento degli attuali livelli di verde a una diversa concezione della pedonalità. "Il progetto prevede un lastricato di pietra davanti alla chiesa, il cambio di direzione del traffico da via Guelfa e l’eliminazione, con conseguente taglio dei dieci alberi, e dell’aiuola rialzata. Le criticità sono evidenti" scrivono i cittadini contrari al progetto del Comune. "Le due strade entrambe in uscita in Via Vittorio Veneto creeranno una sorta di imbuto sulla strada principale e il problema dei parcheggi nei dintorni non potrà che peggiorare se Piazzetta Rismondo dovesse essere destinata al mercato. Il grande spazio lastricato in pietra davanti alla chiesa determinerà in estate un ulteriore riscaldamento e aumento della temperatura aggravato dalla mancanza di ombra che lo sciagurato previsto taglio degli alberi non potrà compensare. E’ questo taglio che ci preoccupa maggiormente. Noi crediamo che questo progetto vada rivisto nella sua interezza, aumentando la zona pedonale ed abbellendo gli arredi senza bisogno di eliminare gli alberi".