
Ristoranti, la doppia vita del centro "Meno turisti ma gli affari tirano"
di Lucia Bigozzi
I turisti ci sono ma senza il record del post pandemia. Del resto, il confronto con gli ultimi due anni regge fino a un certo punto, considerata l’eccezionalità della fase dopo il lokdown imposto dal Covid.
Nell’anno del ritorno alla normalità i ristoratori testano la situazione alla vigilia di Ferragosto proiettandola verso il mese più ricco (di affari) dell’anno, Città di Natale esclusa. Due coordinate geografiche della città segnano il percorso canonico dei visitatori dalla parte bassa a quella alta del centro storico. Due zone completamente diverse che restuiscono uno spaccato della stagione ormai al giro di boa.
In piazza Grande Luca Scoscini analizza il trend delle presenze dal suo osservatorio. "La mia sensazione è che fino al 31 luglio vi sia stato un calo dei turisti nella piazza, ma se vado a vedere i numeri, sono leggermente superiori all’anno scorso". Il raffronto sugli incassi ha un saldo positivo: "A giugno e luglio siamo a un incremento del 3%-4%, complessivamente siamo pià o meno sulla stessa cifra". Una sensazione che mentre parla, è corroborata da ciò che osserva nel "salotto" della città: "In questo momento siamo a metà pomeriggio: la vedo abbastanza piena e nell’altro locale nella parte sud, ci sono una trentina di persone sedute".
Le prenotazioni qui non sono la regola e Scoscini lo spiega con un esempio: "Oggi (ieri,ndr) avevo solo due tavoli prenotati ma ho riempito il locale e fatto un paio di giri. Ci sono molti stranieri, sopratutto europei. Fino ad ora sono soddisfatto dell’andamento". Sul trend di agosto aspetta l’ultimo giorno a tirare la riga, ma fin d’ora guarda a settembre "il mese più importante di fine estate". Dall’alto lato della piazza Angioletta conferma le presenze ma rileva "un calo se penso al boom di un anno fa. Credo abbiano inciso gli aumenti dei biglietti aerei per i turisti con maggiore disponibilità di spesa e il caro vita, ma qui noi abbiamo potenzialità che andrebbero valorizzate meglio". La proposta si appunta su "un grande evento culturale spalmato nell’arco di alcuni mesi, l’esposizione di un artista di calibro internazionale che rappresenti un’attrattiva per i visitatori durante l’estate".
Diversa la prospettiva nella parte bassa del centro dove Federico Vestri, presidente provinciale dei ristoratori Confcommercio, traccia un primo bilancio più che positivo: "Ci sono numerosi aretini e molti turisti che rispetto al passato, si sono spostati nella parte bassa del centro". Anche lui hauna proposta per strutturare il trend. "Bisognerebbe cercare di trattenere qui i visitatori con iniziatve mirate e valorizzando gli scorci di particolare bellezza, penso all’anfiteatro". Intanto "incassa" la scia dei turisti nell’area di via Crispi "restando aperti a Ferragosto. È la prima volta che lo facciamo".