
Risparmiatori Banca Etruria, aumento indennizzi ma con la "beffa" del 31 luglio
"Aumenta il fondo indennizzo risparmiatori agli azionisti di Banca Etruria, sì ma con la beffa", è quanto denuncia Federconsumatori. Cosa sta succedendo? Grazie all’approvazione di alcuni emendamenti alla legge istitutiva del Fondo indennizzi, il rimborso delle azioni azzerate verrà elevato dal 30 al 40%. Ma c’è un ma: "Questo aumento, commenta Chiara Rubbiani presidente Federconsumatori, rischia di diventare un miraggio poiché il tempo concesso ai risparmiatori per comunicare al Fir il codice Iban è assolutamente insufficiente: il 31 luglio. Non solo, con questo decreto non si riparano gli errori e le inadempienze avvenuti durante la lunga fase di esame delle domande presentate e di liquidazione dei primi indennizzi". "Chi legifera, continua Rubbiani, dovrebbe sapere che dal 2015 ad oggi, il sistema bancario del territorio è stato rivoluzionato per almeno quattro volte. La costituzione di Nuova Banca Etruria; la sua incorporazione in UBI Banca; l’acquisizione di UBI Banca da parte di Banca Intesa; la cessione di numerose filiali a BPER; la chiusura di filiali con accorpamento dei clienti su quelle rimaste aperte. Per questi motivi a quasi tutti i risparmiatori è stato variato il codice Iban. Federconsumatori Arezzo dovrà richiamare oltre 1.300 azionisti per indirizzarli alle rispettive filiali che dovranno certificare il nuovo Iban; dopodiché il codice e la scansione della certificazione dovrà essere inserita, persona per persona, sul portale Consap. Il tutto entro il 31 luglio pena, la decadenza del diritto". Per questo Federconsumatori parla di "decreto beffa" per tutti coloro che non saranno in grado di adempiere a causa dei tempi stretti. "L’associazione chiederà quindi un incontro ai parlamentari eletti di intervenire per avere più tempo".