Rilancio vaccini: ripartono i camper Casi, triplicata la media degli anziani

Campagna concentrata sugli over 80, il mezzo mobile raggiungerà i mercati e i centri di aggregazione. Allarme sul calo delle difese immunitarie. Così medici di base e farmacie in campo per la quarta dose

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di Alberto Pierini

Il camper sta bene con tutti. Ve lo ricordate parcheggiato davanti alle scuole, quando la frontiera della vaccinazione passava dai ragazzi con lo zainetto e la cartella? Ora la sfida sono tornati gli anziani. E la Asl, come fanno i parroci migliori con i fedeli, li va a cercare dove sono. Nei mercati, tra i banchi della frutta e della verdura. O nei centri anziani. Rilancia la campagna arenatasi un po’. E punta tutto sulle quarte dosi: intorno alle quali costruisce un’alleanza che dalla regista dell’operazione, Elena De Sanctis, erede dello scettro di Anna Beltrano, arriva alle farmacie, ai medici di famiglia, agli stessi centri anziani.

Ma il Covid non era finito? Macché. E’ proprio la responsabile dell’igiene e della sanità pubblica ad aprire uno scenario diverso. Asciutto: i numeri di aprile e maggio 2021 a raffronto con quelli del 2022. Allora 12.272 contagi in tutta la Asl, oggi 37.745. All’anima della frenata? No, non esageriamo. "Per fortuna i ricoveri sono precipitati: da 576 a 192, dal 4,7% dei casi allo 0,5%". E dietro le cifre appende la medaglia al collo della vaccinazione, che non bloccherà ancora i contagi ma le loro conseguenze peggiori sì’.

Quindi? "Non dobbiamo scherzare: la quarta dose è un’occasione da non perdere". Lei, quella che finora è stata presa sotto gamba. Anche se non proprio da tutti: perché se il dato di copertura nella Asl si ferma al 17% e qualche decimale, quello della provincia è ben diverso. 7680 le quarte dosi in provincia, un po’ in stand by rispetto alla settimana scorsa ma pur sempre oltre il 25% di copertura, visto che la nostra platea, su dati Asl, è di circa 30 mila persone. C’è chi cammina e chi corre. Ma Elena preferisce correre: e lancia la nuova strategia.

Che rimette in moto i camper. Loro, uno dei simboli della prima fase. Forse non determinanti in termini di numeri ma efficaci per dare il senso dell’urgenza. Che pure i numeri raccontano meglio. Un anno fa, nei soliti due mesi, gli over 80 erano il 3% dei contagi, ora sono il 9,4%. Non solo: nei ricoveri attuali, pur pochi, coprono il 60% del totale contro il 24 dell’anno di grazia 2021. Valori triplicati e nella fascia la cui difesa immunitaria sta calando.

Per rialzarla si rinsalda la rete. Lorenzo Droandi, presidente dell’ordine dei medici, assicura che i dottori di famiglia faranno la loro parte. "Il Covid è ancora tra noi: e siamo pronti anche ad essere proattivi con i nostri pazienti per sollecitarne la vaccinazione".

Partendo dal punto di forza della categoria. "D’altra parte siamo il contatto più vicino ai pazienti". Un onore e spesso un onere, di pause ormai da due anni ne fanno poche. Ma sono pronti a proseguire. E così il coloratissimo mondo delle farmacie. Per l’Afm c’è Gloria Fiorini, che con il tradizionale sorriso ricorda quanto è stato fatto e quanto c’è da fare. "Ci sono stati corsi di specializzazione per formare il personale: e ora due delle nostre farmacie ancora all’opera". La comunale 1 di Campo Marte e la 6 di via Mecenate. Target gli anziani. Non i fragili, l’altra fascia della platea vaccinabile, oltre i 60 anni, ai quali risponde direttamente la Asl. E per i quali spende più di una parola Ivana Ragusa della diabetologia. "La combinazione del diabete con il Covid è pericolosa: chi ne soffre rischia il doppio. Da qui il nostro appello a vaccinarsi di nuovo e farlo subito". Ad un fronte che non è solo di diabetici, tante le fragilità chiamate in causa.

Ma torniamo in farmacia: a nome di quelle private parla il presidente di Federfarma Roberto Giotti. "Abbiamo eseguito migliaia di vaccinazioni nel corso dei mesi: noi ci siamo. Come ci siamo sempre stati anche per dare indicazioni e consigli a chi ne aveva bisogno".

Una rete che non era mai stata messa da parte e che si rinsalda contro l’emergenza invisibile: quella che cammina tra noi nei giorni in cui tutto sembra finito, le mascherine sono al braccio e i Green pass in ozio nel cellulare. "Nelle nostre stanze troverete sempre la massima ospitalità" esclama Giancarlo Rondoni, il presidente del centro di Pescaiola. E magari anche ai camper, nel parcheggio fuori.