MARCO CORSI
Cronaca

"Riflessi di luna", la nuova raccolta poetica della valdarnese Simona Vanzi

Tra i temi affrontati spiccano il tempo, l'ascolto, la conoscenza di sé e degli altri, l'amore e la forza della natura.

Simona Vanzi

Simona Vanzi

Arezzo, 27 giugno 2025 – Suggestioni intime, paesaggi naturali e frammenti di vita quotidiana si rincorrono tra i versi di "Riflessi di luna", la nuova raccolta poetica di Simona Vanzi, pubblicata nella collana “I Diamanti della Poesia” di Aletti editore, disponibile anche in formato e-book. Un'opera densa di emozioni e di immagini, in cui la parola diventa veicolo di libertà, rispetto e armonia. «La stesura di questa raccolta – racconta l'autrice, originaria di Castelfranco Piandiscò – mi ha permesso di vedere e apprezzare molte emozioni che avevo lasciato indietro. Riuscire a farle adagiare sulla carta è un traguardo personale molto importante e una soddisfazione unica». Il volume si apre con una prefazione firmata da Francesco Gazzè, autore e compositore, fratello del celebre cantautore Max Gazzè: «Simona Vanzi è la prova inconfutabile che il pensare versi fa parte dei doni primari spettanti a ogni essere umano – scrive – e non può pertanto subire, per sua natura, alcuna crisi irreversibile».

I versi di Riflessi di luna nascono da una realtà osservata con uno sguardo attento, mai distaccato, ma anche mai privo di mistero. La poesia di Vanzi, infatti, non è frutto di pura immaginazione: è elaborazione consapevole, interpretazione personale del vissuto, un invito alla lettura empatica e non oggettiva. «Scrivere è come respirare – confessa –. Porto sempre con me un piccolo taccuino, giorno e notte, per cogliere qualsiasi forma d'ispirazione». Tra i temi affrontati spiccano il tempo, l'ascolto, la conoscenza di sé e degli altri, l'amore e la forza della natura. Il titolo stesso, Riflessi di luna, è un gioco poetico ma anche un richiamo simbolico: «Vedo il mondo che mi circonda – dice l'autrice – ricco di cruda realtà ma anche di molte cose belle, luminose. Vedo la natura, che con i suoi colori farebbe innamorare anche la persona più fredda e acerba». Vanzi dedica il libro ai lettori, con l'augurio che possano trovare nei suoi versi uno spazio di riflessione e di ascolto, «scoprendo sé stessi e gli altri, senza dimenticare di rispettare e di guardare la Luna nel suo riflesso. Perché solo nel silenzio può respirare la libertà».