
Stefano Becattini
Arezzo, 06 luglio 2023 – Questa mattina la salma di Stefano Becattini , il 71enne di Cavriglia morto la settimana scorsa per un tragico incidente stradale sulla Firenze-Pisa-Livorno, è rientrata in Valdarno. Dalle 15:30 è esposta nella chiesetta della Misericordia di San Giovanni Valdarno, sua città natale. E anche i funerali si terranno qui, sabato alle 15:30 nella chiesa di San Lorenzo. Saranno in tanti a salutarlo. Stefano Becattini, geometra di professione, ha trovato la morte mentre stava viaggiando sulla superstrada che porta al mare, probabilmente per raggiungere la moglie Gianna, che lavora in una struttura turistico ricettiva della Costa degli Etruschi. Improvvisamente, nei pressi di Pontedera, forse per un malore, il Suv bianco del valdarnese si è schiantato su una tir che era parcheggiato in un'area di sosta.
L’impatto è stato devastante e per l’uomo non c’è stato niente da fare. Stefano Becattini era un personaggio molto conosciuto, soprattutto a Cavriglia e a San Giovanni. A Cavriglia perché ci abitava con la moglie Gianna, in zona Cetinale-San Cipriano, ma anche nel capoluogo delle Miniere hanno vissuto tanti anni insieme agli altri, facendo del volontariato e impegnandosi nella società sportiva del Cavriglia, che lo ha ricordato con grande affetto. È stato anche dirigente della società rossoblù durante l’epopea di Alberto Galassi. Ma il cuore di Stefano e di sua moglie Gianna era azzurro. La domenica lo vedevamo sempre nella tribuna coperta dello stadio Fedini con la immancabile sciarpa biancoceleste e spesso, con il camper, andava in trasferta per seguire la Sangiovannese anche lontano da casa. Sempre con Gianna, anche lei super tifosa. Altro amore calcistico, la Fiorentina. Insomma il calcio era la sua grande passione Anche se negli ultimi anni se ne era un po’ allontanato.
Becattini era geometra e continuava a svolgere la sua attività. Un uomo che aveva molti interessi e la sua scomparsa ha provocato profondo cordoglio sia a Cavriglia, luogo di residenza, sia a San Giovanni, la sua città natale. Sabato l'ultimo saluto di un uomo che il destino ha voluto spezzare troppo presto. “Stefano era conosciuto nella nostra comunità anche per la preziosa opera di volontariato prestata assieme alla moglie per la societa' sportiva del Cavriglia e per moltissime altre associazioni, nel corso degli anni. Viveva adesso al Cetinale e raggiungeva spesso Gianna, impiegata in una nota struttura turistica nella Costa Degli Etruschi. A lei e ai figli vanno l'abbraccio di tutta la nostra comunità”, ha detto il sindaco di Cavriglia Sanni.