Rapina, il bottino sfiora il milione Bandito: "Manda un sms e ti uccido"

Le trattative col sequestratore: l’ostaggio era attesa dalla figlia, chiede di inviarle un messaggio per disdire. Poi l’arrivo della sorella col compagno. "Ho urlato, lui è fuggito" racconterà alla polizia. La casa al setaccio

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di Alberto Pierini

"Manda anche solo un sms e ti ammazzo: e tua figlia con te". L’auto con a bordo due banditi e l’ostaggio della rapina sta correndo verso Arezzo. Alle spalle la villa devastata per le ricerche di gioielli, orologi, beni di famiglia. Davanti l’azienda di diamanti più famosa di Arezzo e tra le più importanti al mondo. Un pugno di chilometri nei quali la paura e la violenza si tagliano con il coltello. Ai margini di un colpo che da ieri ha anche una stima pressoché completa: pesantissima, uno "scontrino" da quasi un milione di euro.

Era chiaro che una rapina ai danni di un’azienda così forte avrebbe avuto un costo altissimo. Ma sono cifre che riportano anche loro a dieci anni fa. Ai quattro o cinque milioni della Salp, assalita in modo paramilitare a Poggio Bagnoli, e al bilancio ancora più pesante per la Fior di Ponticino: 300 chili d’oro in fumo e un bottino da nove milioni. Ma sono cifre a sei zeri alle quali non eravamo più abituati.

E che tra l’altro si aggiungono ai danni pesanti nella villa. I banditi, da quanto trapela, parevano muoversi tra le pareti di una casa bella quanto enorme con la stessa dimestichezza dei proprietari. Chiusi in una stanza, con le pistole (sembra fossero più d’una) sulla tempia, presi a schiaffi: e li sentivano o forse li vedevano muoversi con sicurezza dappertutto, andando lì dove sapevano di trovare preziosi.

Ma torniamo a quell’auto in corsa verso Arezzo, a bordo Rossana Cianchi. La moglie del figlio di Valerio, il capostipite, con un sangue freddo che solo le donne possono avere in certi momenti, si ricorda che la sera sarebbe stata a cena con una delle figlie. Anche lei vive sopra l’azienda, come la sorella Sofia, quella che non volendo ha messo in fuga i banditi.

Rosanna chiede di poterle mandare un messaggio, declinando l’invito o dandole appuntamento in un ristorante. Tutto per proteggerla e non farla ricadere nella stessa odissea. "Fallo e ammazziamo te e lei" è la secca risposta. Forse con un accento romeno o da est europeo, forse napoletano, un’altra delle piste legate alla nazionalità dei banditi.

L’altra sorella invece arriva quando ormai la mamma è in azienda: arriva con il compagno Luca Fracassi, tra l’altro chef stellato e di prima grandezza in città. Vede la luce accesa, va ad aprire e si trova faccia a faccia con il bandito: con il volto sempre coperto. Caccia un urlo, di quelli che non lasciano spazio a dubbi. Neanche a quelli del criminale che decide di finirla lì. Del resto il sacco, alla luce del bottino che avrebbero portato via, doveva essere già bello pieno.

E quindi la fuga. Un salto in auto, lasciando le due donne alle spalle in azienda, e la corsa: verso l’autostrada? Resta l’ipotesi nettamente più probabile, anche se non l’unica. I "colleghi" vengono avvertiti via radio. Non per esotismo ma per non lasciare trace sui tabulati. Anche se con il tempo qualche segno di questa comunicazione potrebbe comunque saltare fuori.

Il resto è la cronaca invisibile delle indagini serrate lanciate dalla polizia, in parallelo ai rilievi attenti della Scientifica sia nella villa che nell’azienda. Indagini maledettamente difficili ma le forze dell’ordine ci hanno abituato a successi spesso perfino sorprendenti, sia in termini di risultati che di tempo. Sembra che in questi casi almeno certe parti del bottino, pensiamo agli orologi eventualmente pescati nella casa, finiscano automaticamente sul mercato orientale.

La cura dei dettagli dimostra che il colpo era stato preceduto da pedinamenti e osservazioni meticolose sia intorno alla residenza che intorno al luogo di lavoro. E nei piani doveva esserci un copione quasi perfetto anche per piazzare diamanti & c. Ma in ogni piano c’è una crepa: e in quello spacco, come nelle tele di Burri, potrebbe nascondersi la luce che porta alla cattura e alla soluzione del giallo.