
Ragnatele sugli affreschi
Arezzo, 21 agosto 2015 - Il ragno se la ride, anche se sotto gli occhi di tutti. Alzi lo sguardo verso il sogno di Costantino nella Cappella Bacci ed ecco la ragnatela. Anzi, più di una. E’ successo a un aretino, Enrico Milani, «mortificato come cittadino italiano nel vedere uno dei più grandi affreschi di tutti i tempi ricoperto dalle ragnatele».
Le ragnatele sono, sia nell’angolo destro, dove l’affresco del sogno di Costantino si incrocia con la la scena della Battaglia di Ponte Milvio, al lato opposto all’altezza dell’Annunciazione.
A rispondere è Stefano Casciu il nuovo direttore del Polo museale regionale della Toscana che da marzo ha assunto il compito di gestire i musei statali della Toscana. «E' uno degli affreschi più importanti del Rinascimento e nessuno può permettersi di prendere un panno, nemmeno se è di seta, e pulire. E’ un’opera d’arte che può toccare solo un restauratore specializzato. Il punto in cui si trovano le ragnatele è molto alto ed è necessario montare un ponteggio e sospendere le visite. Era prevista per l’anno scorso, ma la Soprintendenza e il gestore della Basilica di San Francesco decisero di rinviare l’operazione a novembre».
«Sarà cura mia e della Soprintendenza fare in modo che sia rimossa nel più breve tempo possibile – precisa Casciu – è un impegno che ci prendiamo. Ma la ragnatela non crea nessun danno agli affreschi». E a novembre l’intervento di ripulitura già programmato. Sarà montato un ponteggio, verranno sospese le visite turistiche e il restauratore prima di pulire avrà il compito anche di fare un monitoraggio sugli affreschi.