REDAZIONE AREZZO

Raccolta differenziata nelle frazioni di Montevarchi: Botta e risposta sui cassonetti

L'assessore Posfortunato ha risposto all'interrogazione del Partito Democratico sulla sostituzione dei cassonetti dei rifiuti nella frazione di Caposelvi. Il progetto ha introdotto un quinto cassonetto per la raccolta differenziata del vetro, adeguando il servizio alla sicurezza dei cittadini.

Raccolta differenziata nelle frazioni di Montevarchi: Botta e risposta sui cassonetti

In occasione dell’ultimo consiglio comunale che si è tenuto a Montevarchi, Lorenzo Posfortunato assessore ai lavori pubblici ha risposto a una interrogazione presentata dal gruppo consiliare del Partito Democratico - a firma di Elisa Bertini, Letizia Baldetti, Samuele Cuzzoni e Luciano Rossetti - circa il posizionamento e la sostituzione dei cassonetti dei rifiuti nella frazione di Caposelvi.

Il tutto a causa di alcune segnalazioni arrivate da parte dei cittadini e confermate da un successivo sopralluogo dagli stessi componenti politici dell’opposizione.

Lo stesso assessore della giunta Chiassai Martini ha ricordato che il progetto dei contenitori stessi era stato presentato da Sei Toscana per migliorare il servizio verso l’utenza del piccolo centro abitato, oltre a introdurre un quinto cassonetto successivamente destinato, come da richiesta, alla raccolta differenziata del vetro.

Sempre in risposta all’interrogazione presentata Posfortunato ha, successivamente, sottolineato come le isole ecologiche sono state adeguate sia nel numero che nell’ubicazione ai nuovi standard a livello dimensionale dei box, che sono molto più grandi e in quantità maggiore rispetto ad alcune settimane fa. Un obiettivo, anche questo, raggiunto con grande soddisfazione: "Lo svuotamento con mezzi meccanici ed il conferimento da parte dei cittadini deve avvenire in sicurezza", ha aggiunto Posfortunato, secondo cui non è più possibile conferire i rifiuti in una isola ecologica ubicata direttamente sulla sede stradale, vicino a molte curve e in un’area che presenta una visuale coperta e quindi assai pericolosa per l’incolumità di coloro che vogliono usufruire del servizio.

"Il suggerimento di posizionare i cassonetti nel parcheggio indicato nell’interrogazione – ha concluso Lorenzo Posfortunato – era stato valutato dai tecnici di Sei Toscana su richiesta dell’UTC, ma avrebbe portato all’eliminazione di alcuni posti auto per trovare lo spazio necessario alla manovra dell’automezzo di Sei.

L’ipotesi è stata quindi scartata momentaneamente per la scarsità di parcheggi a disposizione dei residenti".

Una risposta, questa, che ha fatto ulteriormente luce su di una vicenda che nel suo piccolo aveva creato qualche malumore nella piccola frazione del comune.

Massimo Bagiardi