Pupo sold out prima del via Lancia il grande tour da qui e già spunta un bis d’estate

Esaurita la "data zero" a C.Fiorentino ma è pronto a tornare. Prove da domani. Poi avanti nei teatri di tutta Italia e da settembre all’estero: sarà in Australia. .

di Lucia Bigozzi

"Tutto esaurito". Pupo fa il pienone ancora prima di partire. Accade nella "data zero" che apre il tour teatrale e sta accadedo nella sfilza di serate in giro per l’Italia, molte delle quali già al gran completo. E’ la storia di un artista, ma sopratutto di un uomo, la passione per la musica e il testimone idealmente nelle mani della figlia Clara (oggi corista della band), uno dei momenti più attesi e intensi del tour. Per lei, ha scritto il brano "Centro del mondo". Enzo Ghinazzi ha scelto il teatro "Spina" di Castiglion Fiorentino per il tour de force e l’anteprima (venerdì sera) che precedono il lungo viaggio che toccherà i maggiori teatri e tra questi il Manzoni a Milano (già in doppia data) per concludersi a fine maggio, nel tempio della canzone italiana: l’Ariston di Sanremo (da settembre il tour all’estero). Radici che Enzo porta con sè: per questo ha scelto Castiglioni; per questo con lui sul palco c’è la band storica, tutti musicisti aretini, così da quarant’anni: Ballantine band.

La "data zero" di venerdì è andata sold out in pochi giorni e per far fronte alle richieste c’è in ballo l’idea di un concerto in estate, proprio nella cittadina dove, ormai, Pupo è di casa. Domani e giovedì le prove a porte chiuse, venerdi l’incontro con il pubblico. "Ho scelto lo Spina perché è un gioiello d’arte, ha un’acustica molto buona, è un luogo che dà emozioni. Ho un feeling forte con Castiglioni e il sindaco Mario Agnelli che mi ha consegnato il San Michele d’oro. Desidero regalare alla città e alla mia terra aretina l’opportunità di un’anteprima unica", spiega l’artista. L’unicità è il racconto di un uomo nell’incrocio tra vicende personali, artistiche e i grandi fatti che attraversano quasi mezzo secolo di carriera e di storia italiana. "Le canzoni faranno da cornice alla narrazione della mia vicenda umana, nei momenti più bui e in quelli più leggeri". Pupo racconta "lo spettacolo della mia vita che voglio condividere con le persone a teatro. Parlo di un uomo caduto mille volte, che si è rialzato e oggi ha trovato un equilibrio economico, artistico e privato che restituisce serenità e amplifica l’entusiasmo sui progetti da mettere in campo". E’ una storia di riscatto, la sua, "per aiutare le persone a superare difficoltà e scoraggiamento. Io l’ho attraversato il tunnel, e oggi mi piace mettere a disposizione il patrimonio di esperienza". Non a caso il tour teatrale si intitola “Su di noi… la nostra storia”, non a caso Pupo lo definisce "una terapia infallibile, un’iniezione di autostima e positività per chi attraversa un periodo buio, per dire che se ne può uscire e lo dice uno che non pensava fosse possibile". Musica, canzoni selezionate sulla scia della narrazione (Vita da artista, Quanta gente, I colori della tua mente, alcuni titoli) e molti video sui quali scorre la grande storia. Momenti di vita che diventano memoria condivisa.