
Progetto Multiutility al centro delle polemiche
Il progetto Multiutility in Toscana ancora al centro delle polemiche. Il Coordinamento dei comitati per il No ed il Forum Toscano dei Movimenti per l’Acqua sono intervenuti in merito all’intervento dell’assessore regionale Monia Monni, che il 3 febbraio scorso ha partecipato a Montevarchi alla presentazione dei comitati per le primarie Pd a sostegno della candidata Schlein. "Monni, rispondendo alle domande del pubblico circa l’operazione Multiutility, ha dichiarato che il processo di aggregazione del nuovo organismo non vuol dire privatizzazione e quando le è stato fatto notare che i sindaci del Pd vogliono portare la Multiutility in borsa, ha risposto che lei non si è mai espressa in questo senso. Parole molto chiare – hanno sottolineato i due comitati – . Monni ha poi spiegato che alcuni sindaci hanno deciso di fare questa operazione, ma non c’è stato nè un luogo politico nel quale sia stata discussa, nè una direzione del partito su questo tema. E non c’è stato alcun confronto con i cittadini". Insomma, per i due comitati l’assessore ha lasciato intendere che c’è stato un deficit di partecipazione per come è stata condotta questa operazione e che il Pd e l’amministrazione regionale sono stati a guardare. Inoltre che esiste una parte del Partito Democratico, tra cui la stessa Monni, che non è d’accordo con l’obiettivo della quotazione in Borsa della Multiutility. Il Coordinamento dei comitati per il No alla Multiutility ed il Forum Toscano dei Movimenti per l’Acqua hanno quindi chiesto quali azioni intende mettere in campo l’assessore e quella parte del partito che si sono mostrati critici nei confronti del progetto, anche perchè i sindaci vogliono arrivare alla quotazione in Borsa nel 2024.