REDAZIONE AREZZO

Processo Coingas, le intercettazioni degli imputati

Nei dialoghi, in particolare, si affronta il nodo delle consulenze affidate da Coingas

Il Pm Roberto Rossi

Arezzo, 15 marzo 2022 -  Sono 140 le intercettazioni telefoniche trascritte dal perito del tribunale nell’ambito del processo Coingas che vede, tra gli 11 imputati, anche il sindaco Alessandro Ghinelli e l’ex presidente di Estra, Francesco Macrì. Il contenuto delle conversazioni spiate ha tenuto banco alla ripresa del processo davanti al tribunale, presidente Ada Grignani, nel corso della deposizione del commissario capo della Digos, Luca Banchetti che condusse gli accertamenti, coordinati dalla procura di Arezzo. Nei dialoghi, in particolare, si affronta il nodo delle consulenze affidate da Coingas all’avvocato fioretino Pier Ettore Olivetti Rason e al commercialista Marco Cocci per oltre 400 mila euro: incarichi che _ secondo la ricostruzione accusatoria _ erano pagamenti per “mere ragioni di interesse privato” coperti da consulenze “senza alcuna utilità per la società pubblica”. Il caso-consulenze scoppia nel 2019 quando il collegio dei revisori dei conti di Coingas avanza riserve sui costi lievitati in maniera esorbitante e politici e manager – sempre stando alla procura – cercano di correre ai ripari.

Tra i protagonisti delle intercettazioni ripercorse in aula Franco Scortecci, amministratore unico di Coingas, l’ex dipendente Mara Cacioli e l’assessore comunale Alberto Merelli. I colloqui seguenti avvengono tra il 5 e il 6 giugno 2019 Cacioli Mara: Ho rimandato un messaggio a Rason perché non m'ha mai risposto in tutta la giornata... poi ho chiamato Merelli e gli ho detto “Guarda Alberto, qui la cosa sta prendendo questa brutta piega, perché noi s'è convocato il collegio e se Pasquini non ci fa questa roba, preparatevi perché questo è tanto”. Dico “Non mi sembra corretto che questo signore si permetta di scriverci i messaggini come coi ragazzi, perché i clienti vanno rispettati e di conseguenza lui dovrebbe per lo meno alzare la cornetta e parlare con le persone… Guarda, ridiglielo perché noi oggi s'ha bisogno di quella roba perché dico martedì se non c'è niente sul tavolo preparatevi, eh?” Scortecci: No, i sindaci revisori dopo... Cacioli: Ah, no, no. Dopo poi merda a palettate. Scortecci: Mm. Cacioli: M'ha chiamato ora Pasquini e m'ha detto “No signora guardi, io l'avverto di questo...” dice “Scusi se la disturbo, dice, però io ieri sera ci ho parlato con Rason, quello che m'ha fatto capire che sembra...” dice “Io se non ci ho questa roba entro oggi...” dice “...Io non faccio e vado dal sindaco”. Scortecci: Eh infatti. Cacioli: Ma che piglian per il culo così no, eh? Cioè non è pensabile, intanto ti volevo aggiornare che lui ha mezzogiorno con Pasquini che ha ribadito che se stamattina lui non ha questa roba, lui non ce la fa. E che andava dal sindaco a lamentarsi, chiaramente. Scortecci: Mm. Cacioli: Eh oh. Dopo saran cazzi sua, eh? Cioè dopo che ha preso tutta 'sta matassa di quadrini, di tratta' dalla gente così è vergogna. Scortecci: No, ma scherzi? No, no… Anche perché salta ogni cosa. Dopo poco i due affrontano nuovamente la questione Cacioli: Guarda... Franco, questo è uno stronzo. Scortecci: No, questo è pericoloso. No, no. Cacioli: Questo è pericoloso e ti mette in mezzo alla via perché non esiste. Scortecci: È pericoloso, invece di tutelarci... Cacioli: No, ma dai Franco... Alò... ma oh, ma duecento ottantamila euro... ma scherziamo sul serio? Cacioli: .. Però voglio vede' chi copre loro perché non son giustificabili quelle somme, eh? Scortecci: Mm. Cacioli: Che non è andata... Oh, ma quell'altro non ha preso mica duecento ottantamila euro? Coingas è una società che non fa una sega, duecento ottantamila euro a questo signore per fa' che? Scortecci: No, no. Cacioli: Cioè lui, quello che noi gli s'è chiesto alla fine, non è solo per tutelare quell'altro, ma è tutelare anche lui, perché lui ha preso degli incarichi senza l'offerte, senza il prevent…

Erika Pontini e Diego D'Ippolito

(ha collaborato Sofia Zuppa)