REDAZIONE AREZZO

"Presepiamoci", salgono sul podio gli scolari di Pieve con il loro "presepe in valigia"

Alla realizzazione hanno partecipato anche i loro compagni islamici. Ieri in trionfo

La premiazione

Arezzo, 22 dicembre 2015 - UN PRESEPE all’interno di una vaglia, così da portare il suo messaggio ovunque vada.

E’ stata l’idea delle classi terze A e B della scuola primaria Carlo Salvetti dell’istituto omnicomprensivo Camaiti di Pieve Santo Stefano che hanno allestito il loro presepe proprio all’interno di una vecchia valigia. Il presepe, originale e intriso di valori, è stato selezionato come uno dei più belli fra quelli che hanno partecipato al concorso indetto da La Nazione «Presepiamoci».

Tantissime le scuole, da tutta la Toscana, che hanno presentato il loro presepe, fra tutte i giovani studenti di Pieve Santo Stefano si sono fatti onore con la loro originalissima Natività e ieri pomeriggio sono stati premiati nell’auditorium del giornale a Firenze.

Tradizione, cultura, pace, serenità, ma anche incontro e scambio. Questi i messaggi del loro presepe, alla cui realizzazione, non a caso, hanno partecipato con entusiasmo anche i bambini di religione islamica.

«E’ il primo anno in cui allestiamo un presepe a scuola, il concorso indetto dal giornale è stato di grande stimolo. Crediamo di aver raccolto ed espresso a pieno il messaggio lanciato, quello dell’importanza delle nostre tradizioni e della nostra cultura per un maggior dialogo e una maggiore fratellanza. Non certo per dividere e creare diversità» - ci racconta la maestra. E il risultato è stato un successo, non solo per la vincita del concorso, ma anche per l’obiettivo raggiunto tra i bambini nella realizzazione del presepe stesso, quello dell’unione nel lavoro e nell’incontro di culture e religione diverse, tutte, in egual modo da valorizzare.

Così tutti, ma proprio tutti, hanno creato la magia del loro presepe. Un presepe particolarissimo che denota anche l’amore e la collaborazione con il territorio.

IN OMAGGIO a Pieve Santo Stefano, in quanto città dei diari e dei libri fatti a mano, i paesaggi sono stati rappresentati sulle pagine di tanti libri in miniatura realizzati e cuciti, con ago e filo, dagli stessi bambini. Anche i tetti e le finestre delle casette sono stati realizzati con piccoli libri, e da un libricino esce l’angelo che troneggia in alto, al centro del cielo stellato.

E poi tanto bianco, quello con cui i piccoli artisti hanno dipinto accuratamente le case, colore scelto non a caso, ma a simboleggiare pace e serenità. Questi i valori che le insegnanti, insieme ai genitori, hanno cercato di trasmettere ai loro piccoli. L’entusiasmo - ci raccontano - è sempre stato alle stelle fra gli studenti e quest’anno la realizzazione del presepe ha contribuito più che mai a diffondere l’atmosfera natalizia in tutta la scuola.

Quella valigia all’ingresso sembra una valigia magica. E un po’ forse lo è, «perchè è riuscita a veicolare la nostra cultura e a farla viverla serenamente a tutti i bambini, anche di religione e ideologie diverse».

E come una valigia che si rispetti anche la loro ha una targhetta nel caso venisse smarrita nel suo fantastico viaggio in cui porterà i messaggi dei tanti piccoli artisti che l’hanno realizzata, speranza per tutti a prescindere dal credo religioso. Ecco i nomi degli scolari

Classe III A Abdelghafour Adam Arrouch Kaotar Albi Bachini Francesco Bernacchi Simoncelli Edoardo Cangi Angelica Cecci Giulia Fanfani Anita Gorini Lapo Haouacha Taha Locci Irene Musliu Fijona Veri Greta Classe III B Ciocchi Alessia Cipriani Chiara Franchi Nora Fontana Gioia Graziotti Sofia Lucherini Sofia Surdu Ionella Denisa Ferrari Michele Moscetti Giacomo Incarnato Kevin Maritato Riccardo Pigolotti Flavio Karbal Yassir Sabir Saad Le insegnanti: Baglioni Carla Bravaccini Susi Cavalli Renata Cerboni Rita Cari saluti e grazie  

Ga.P.