Premio Giornalistico Città di Foiano della Chiana: Minoli, Benci e il ricordo di Sbardellati e Nottolini

Stasera a Foiano della Chiana si terrà la prima edizione del premio giornalistico Città di Foiano della Chiana in memoria di due grandi firme del giornalismo locale. Il premio sarà consegnato a Gianni Minoli, Sara Benci, Lucia Bigozzi e Alessandro Maurilli. Un modo per celebrare la professione del giornalismo.

Minoli e Benci, giornalisti al top. Il ricordo di Sbardellati e Nottolini

Minoli e Benci, giornalisti al top. Il ricordo di Sbardellati e Nottolini

FOIANO

Andrà in scena stasera la prima edizione del premio giornalistico Città di Foiano della Chiana che dalle ore 17 animerà il sabato pomeriggio in piazza Cavour. Il riconoscimento, istituito quest’anno dal municipio foianese, porta il nome di due grandi firme del giornalismo locale, due foianesi doc: quella di Giancarlo Sbardellati, storico corrispondente de La Nazione in Valdichiana e Enrico Nottolini, giornalista del Corriere di Arezzo e Radio Effe, noto soprattutto per le sue telecronache del Foiano calcio. In loro memoria a ricevere il premio ci sarà un pilastro del giornalismo italiano, lo storico volto di Mixer, Gianni Minoli ma anche un volto noto dello sport come quello di Sara Benci di Sky Sport. Spazio poi a due nomi del giornalismo locale con Lucia Bigozzi, redattrice de La Nazione e Alessandro Maurilli, collaboratore di radio Rai Uno. Sarà una serata in cui la cittadina ricorderà due concittadini ma anche un modo per celebrare la professione del giornalismo.

"Fin dalla scomparsa di Giancarlo ed Enrico abbiamo pensato ad una manifestazione come questa – ricorda il sindaco Sonnati – il Covid ci ha fatto ritardare la nascita del Premio, ma non abbiamo mollato ed oggi siamo felici di poter celebrare degnamente due grandi firme del giornalismo aretino e foianesi appassionati della propria città e del suo immenso patrimonio culturale, umano, sociale e sportivo". "La volontà dell’amministrazione è quella di partire dalla considerazione che il giornalismo non è un mestiere qualsiasi e che persone come Sbardellati e Nottolini ci hanno consegnato una eredità imponente che si fonda su l’entusiasmo, la curiosità, la passione e l’amore per la verità", aggiunge Sonnati.