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Pranzo tipico in Valdichiana. È caccia ai prodotti locali

Venite con noi alla ricerca della cucina chianina, troverete molte curiosità e sfiziosità. CLASSE III D - SCUOLA MEDIA GUIDO MARCELLI, FOIANO.

Pranzo tipico in Valdichiana. È caccia ai prodotti locali

Cari lettori, vi siete mai ritrovati a pranzare con un amico che non vedevate da molto tempo, senza sapere che cosa preparare?

Bene, ci siamo noi a risolvere i vostri problemi, proponendo un pranzo a base di tipici prodotti chianini!

Cominciamo con l’antipasto: suggeriamo un tagliere misto, composto da salumi vari come finocchiona, soppressata, salame toscano e prosciutto crudo; i crostini neri a base di fegatini di pollo, acciughe e capperi su pane toscano senza sale; per ultimi, ma non meno importanti, i formaggi speziati o il pecorino toscano DOP, accompagnati da marmellate fruttate.

Come primo piatto, i pici all’aglione sono i migliori della tradizione della Valdichiana: viene utilizzata una varietà di aglio che si differenzia dalle altre sia per le sue grandi dimensioni che per il suo sapore delicato, tanto da essere soprannominato “aglio a prova di bacio”. Per quanto riguarda il secondo, emblema del territorio circostante è la chianina, razza bovina italiana famosa in tutto il mondo.

Cotta al sangue, a temperature che non superano mai i 60-65°, è uno dei piatti più preparati della Valdichiana ed è spesso accompagnata da insalata fresca per "sgrassare" la bocca.

Infine, ci sono i dolci e ogni periodo ha le sue prelibatezze: primo fra tutti quello natalizio, passato con la famiglia a gustare cavallucci, ricciarelli, castagnaccio, cantucci, vin santo e molto altro; per quanto riguarda quello pasquale, la ricetta più famosa è quella dei ciambellini fatti a mano e accompagnati da un piccolo bicchierino di vinsanto.

Per concludere c’è quello carnevalesco, il periodo più amato dell’anno a Foiano della Chiana: oltre ad assaporare brighelle e crogetti, nel paese si sfidano quattro cantieri che sfilano su carri di cartapesta, con la gente del posto che balla; tutto ciò pur di vincere il cosiddetto "Carnevale", il lasso di tempo in cui "ogni scherzo vale".

Ma per le bevande? Bisogna puntare molto sul vino: ce ne vuole uno che sia fragrante, che lasci un suo retrogusto, che sia abbondante, insomma ci vuole il vino giusto!

C’è il Nobile di Montepulciano, dal colore rosso rubino e con un odore di lamponi, spezie orientali e vaniglia: in bocca si presenta caldo, morbido e polposo. Altri vini adatti alla situazione sono il Rosso del Chianti e il Syrah, di cui la Toscana è la seconda produttrice al mondo dopo la Francia.

E dopo questo bel pranzo, manca solo una passeggiata nei borghi chianini o due passi al vicino lago Trasimeno: la scelta sta a voi!