LUCIA BIGOZZI
Cronaca

Prada, arriva il premio paga-bollette. I dipendenti possono azzerare i costi

Con l’entrata in vigore del decreto anti-rincari del governo si potenziano i benefici del piano aziendale. Quasi tremila euro per ogni dipendente nel 2023: la cifra potrà rifondere le spese per luce, acqua e gas

Prada, arriva il premio salva-bollette

Prada, arriva il premio salva-bollette

Arezzo, 3 novembre 2023 – Il patto firmato quattro mesi fa ora si completa. E porta doppio vantaggio ai dipendenti: quattromila in Italia, duemiladuecento in provincia di Arezzo.

Al primo accordo di Gruppo, nella Maison Prada, si aggiunge il canale attivato dal decreto del governo sulle misure anti-rincari. Bollette, anzitutto. Che per i dipendenti Prada diventeranno un lontano ricordo perchè da ieri nella piattaforma creata ad hoc, i lavoratori che non hanno ancora speso il pacchetto welfare, possono azzerare il carico delle bollette già pagate dall’inizio dell’anno. Il tetto previsto dalla misura di Palazzo Chigi è di tremila euro. In Prada quest’anno ogni dipendente può contare su un plus pari a 2700 euro. In buona sostanza, chi sceglie la "voce" bollette si ritroverà con il costo finora sostenuto, praticamente azzerato. L’adesione, prevede infatti la retroattività del benefit a gennaio 2023.

Secondo le stime, circa il 70 per cento dei dipendenti dirotta il "tesoretto" sul capitolo bollette, la voce che pesa di più nel bilancio delle famiglie. Se è vero questo, è facile comprendere la portata del beneficio per i lavoratori del Gruppo Prada che attendevano l’attivazione del canale dopo il varo a settembre, dei decreti attuativi della misura governativa. Acqua, luce e gas: tutte con la spunta in verde anzichè col cerchio rosso sull’importo da pagare. Un contributo che nel caso del Gruppo Prada amplifica l’effetto grazie all’accordo aziendale firmato con i sindacati a luglio che fissa a 2700 euro (per il 2023) il pacchetto welfare per ogni dipendente.

La portata dell’intesa siglata solo quattro mesi fa rappresenta un unicum, sia perchè non ha precedenti, sia perchè definisce un metodo condiviso per la determinazione del premio di risultato. L’importo corrisposto ai lavoratori fissa un massimo raggiungibile di 1.450 euro e sarà gradualmente uniformato nell’arco dei prossimi tre anni. Il premio calibrato su 1450 euro si incrementa con una maggiorazione del 20 per cento se il dipendente decide di convertirlo in welfare.

Alla somma si aggiungono 1300 euro di welfare puro per tutti. In pratica, ogni lavoratore potrà scegliere tra una miriade di servizi, dai buoni pasto, ai voucher per l’acquisto di libri, dalla diagnostica al fitness. Sommando le due voci che compongono l’importo complessivo, il totale sfiora i tremila euro.

Adesso arriva la possibilità di abbattere i costi delle bollette. "Si tratta di una grande opportunità che è stata subito coltaper dare un sostegno ai dipendenti che avranno la possibilità di recuperare tutto quello che finora hanno speso", commenta David Scherillo per la Femca Cisl. Un altro salva-spese prezioso.