Patrizio Bertelli
Arezzo, 18 settembre 2022 - Le bollette le paga lui. Non per intero, certo, ma assicurando una bella mano ai suoi dipendenti. Lui è Patrizio Bertelli, aretino doc e timoniere di Prada: una fama da manager scontroso ma in realtà capace di gesti che spiazzano, e spesso in positivo, i suoi dipendenti. Circa 2300 sparsi sui sette stabilimenti aretini: cinque dei quali in Valdarno, la sala macchine di una corazzata di 13mila persone. Il primo allarme lo aveva lanciato a giugno: per l’azienda ma anche per le famiglie di chi lavora per lui. L’autunno, disse allora, sarà pesante per le bollette. Prima mossa una cifra extra salario: 1300 euro, sorta di contributo contro il carovita.
Ma dato in tre tranche, perché non fosse usato tutto per le ferie. Ora andiamo oltre. Il gruppo lavora ad un altro extra già previsto, il premio di risultato, per inserirlo nel welfare aziendale e provando ad agganciarlo proprio al pagamento delle bollette. Premio che oscilla da 800 a 1.400 euro. I dipendenti possono tradurlo in benefit (bollette in testa), alleggerendo così la quota Irpef. Non solo. In canna c’è anche un derby all’insegna del risparmio tra gli stabilimenti. Per tutti l’invito , altrettanto paterno, è a ridurre più possibile i consumi. Tempi di accensione delle luci, riscaldamento e simili. Bene, nello stabilimento che si rivelerà più accorto gli incentivi saranno maggiori. Un modo di coinvolgere chi lavora per te nell’economia "domestica" dell’azienda. Tanto per scaldare i cuori: e senza neanche accendere il termosifone.