
di Claudio Roselli
Il genio ha colpito ancora e con successo. Cinque anni dopo quel 1 aprile 2018 (era la piovosa mattinata della domenica di Pasqua), i cittadini di Sansepolcro hanno di nuovo trovato "chiusa" Porta Fiorentina: il "pesce" si era consumato anche stavolta di buon’ora. I soliti buontemponi di allora hanno realizzato la porta con la quale secoli addietro – a una certa ora – veniva serrato il passaggio sotto l’arco, l’unico rimasto in piedi dei quattro storici accessi al centro storico biturgense. E il trio di autori è rimasto lo stesso: Maurizio Bernardini, Federico Romolini e Alessandro Goretti, che alle 8,30 di quella Pasqua 2018 trovarono nell’ideale "uovo" la sgradita sorpresa di un avviso di garanzia per interruzione di pubblico servizio (vedi i problemi che sarebbero sorti per il passaggio di un’ambulanza in caso di urgenza… e non solo), con chiusura della pratica in dicembre, quanto tutto si risolse con un nulla di fatto. E già alle 10 la porta era stata smontata. Stavolta no: è rimasta "sprangata" fino a metà pomeriggio della giornata di ieri, perché comunque quel breve tratto di corso è chiuso alla circolazione veicolare e i tre costruttori, oltre alla porticina con tanto di pomello a fungere da maniglia per il passaggio dei pedoni, hanno ben pensato di realizzare un passa-uomo per favorire anche i portatori di handicap. Non solo: hanno appoggiato dei cunei ai gangheri per tenere su la struttura in materiale alveolare. Una vera e propria opera d’arte anche nelle dimensioni, perché l’illusione visiva era quella di una porta artistica con tanto di rilievi e invece la superficie era liscia, per cui i motivi nei riquadri erano stati disegnati alla perfezione. Il montaggio era avvenuto intorno alle 5 di mattina con il disturbo della pioggia, anche se nel giro di una mezzora il lavoro era stato portato a termine. A legittimare gli sforzi dei tre, l’apprezzamento dei concittadini, che fin dalle 7 si sono sbizzarriti in foto e selfie a ciclo continuo. Anche i gruppi di ciclisti in partenza per la tradizionale pedalata in compagnia si sono dapprima voluti far immortalare, come se insomma questa immagine valesse una degna foto ricordo. Fra i tanti commenti, tutti positivi, ne vogliamo segnalare uno di un attempato "borghese" doc: "Ci volevano soli, tristi, impauriti e depressi, ma non ci sono riusciti. La prova? Il nostro umorismo non è morto".