
Un fungo porcino gigante, un record della specie per il 2020 nella provincia di Arezzo. Il suo peso è di kg 2,250, ha uno spessore di circa venti centimetri, la sua circonferenza è molto larga.
E’ interamente sano, sotto ogni punto di vista. Il fortunato cercatore è un imprenditore di San Giovanni, ma residente a Meleto Valdarno, Emiliano Belli. "Sono andato di buon mattino, giorni fa, sul Pratomagno per soddisfare la mia passione per i funghi. Giunto nei pressi del foro – dice – nell’ultima pineta sotto la Croce non avevo trovato neppure il seme di un fungo. In cima alla pineta, vedo un spiazzo vuoto, bosco pulito, e nel mezzo ad oltre 20 metri da dove ero arrivato, c’era un bianco abete, secco, e di fronte il porcino solitario. Non credevo ai miei occhi. Mi sono avvicinato, e con meraviglia ho osservato che era proprio un enorme porcino. Sono rimasto scioccato. Mi sono seduto, poi mi sono avvicinato e l’ho colto con delicatezza per non rovinarlo. Credo che per un fungaiolo sia il massimo della soddisfazione nella cerca del fungo porcino".
Un porcino quasi… ai piedi della Croce, anche questo aspetto è più unico che raro, ad un’altezza sul livello del mare di 1.450 metri (la Croce è a 1.592). Una superficie di terreno montano ottima per la nascita dei funghi porcini, ed anche dei rossi ovuli, a nord della strada sterrata, prima qualche centinaio di metri della galleria sul crinale vallato, che mette in comunicazione il Valdarno con il Casentino.
"Il ricordo del fortunato incontro me lo terrò caro per tutta la vita. Il bosco per me è sempre stato un dilettevole ambiente" termina il fortunato imprenditore.
Giorgio Grassi