Ponte di Casanuova, Laterina: 400mila euro per il restauro

La Provincia di Arezzo ha consegnato il progetto esecutivo per il consolidamento del ponte di Casanuova, sulla SP 2 nel territorio di Laterina Pergine Valdarno. Il costo complessivo dell'intervento è di 420 mila euro, con l'apertura del cantiere prevista per ottobre 2023. Un passo importante verso il ripristino definitivo della struttura, che permetterà di migliorare anche la funzionalità dell'attraversamento.



Ponte di Casanuova, Laterina: 400mila euro per il restauro

Ponte di Casanuova, Laterina: 400mila euro per il restauro

Consegnato il progetto esecutivo per il consolidamento del ponte di Casanuova che da tempo attende il restauro definitivo. La struttura si trova sulla SP 2 nel territorio di Laterina Pergine Valdarno, in località Pogi, e rientra tra le 100 arcate che per l’amministrazione provinciale figurano tra le priorità assolute nella lista degli interventi da realizzare, sulla base del monitoraggio costante sui circa 700 ponti di competenza dell’ente aretino. In questi giorni, ha ricordato il presidente della Provincia Alessandro Polcri, si è compiuto un passo ulteriore verso l’apertura del cantiere. Costo complessivo del rifacimento 420 mila euro, di cui 243.564,33 per le opere, comprensivo degli oneri di sicurezza. Il nuovo step, ha proseguito, "permetterà di partire con le procedure di aggiudicazione dei lavori nel mese di ottobre 2023". Risale al dicembre di tre anni fa il crollo parziale di una spalletta dell’attraversamento che coinvolse, danneggiandole, anche le condotte dell’acquedotto a servizio della frazione. Queste ultime furono ripristinate in tempi rapidi da Nuove Acque, ma la circolazione è rimasta finora a senso unico alternato in attesa delle operazioni di ripristino. Adesso, dunque, il via al restyling è imminente e "consoliderà staticamente il manufatto, migliorandolo anche dal punto di vista funzionale", ha sottolineato Marco Morbidelli, consigliere provinciale con delega a Lavori Pubblici e Viabilità. In particolare, ha spiegato, è prevista "la ricostruzione del muro andatore parzialmente crollato, la realizzazione di cordoli di sostegno per le nuove barriere stradali, rafforzamenti diffusi della tessitura muraria e il consolidamento dello scalzamento al piede delle spalle". Non appena si metteranno in moto uomini e mezzi si circolerà nella modalità attuale, ma Morbidelli ricorda che "nella fase transitoria siamo già attivi con ogni nostro strumento a disposizione per rendere il più agevole possibile il traffico che finalmente troverà soluzione in maniera definitiva". In chiusura i due amministratori hanno voluto dare atto dell’impegno dei tecnici provinciali, a cominciare dal dirigente del settore Paolo Bracciali, "per il lavoro continuo e competente che svolgono a servizio dell’ente pur in una fase che ha visto le province subire gli effetti negativi della riforma Del Rio". Ed hanno chiosato con l’auspicio che "arrivi presto una riforma per l’attribuzione di fondi e competenze e il ritorno alla elezione diretta degli organi di governo di questo importante ente territoriale".