
di Andrea Lorentini
E’ la notte degli eroi del 1982. Non stiamo parlando del mondiale di Spagna e degli azzurri di Bearzot, ma dell’Arezzo del presidente Terziani, di mister Antonio Valentin Angelillo e del capitano Menchino Neri. Questa sera, nel suggestivo scenario di Piazza Grande, quel gruppo verrà festeggiato nell’evento che celebra i 40 anni dall’indimenticabile promozione in serie B. La data del 30 maggio è stata scelta proprio per ricordare la vittoria per 4-1, al comunale, contro la Paganese che dette la matematica della vittoria del campionato. Piazza Grande, straordinaria protagonista dell’estate e in un momento di forte crescita negli equilibri del centro storico, ospita così un appuntamento che si rivolge al grande tifo: in un momento complicato, quello della serie D, ma per ritrovare entusiasmo.
L’evento è organizzato dal Museo Amaranto ed inizierà alle ore 21 quando sulla terrazza di Fraternita saliranno i protagonisti di quella storica cavalcata. Un’altra location non indifferente. E’ lo stesso palcoscenico sul quale durante l’estate si svolgeranno gli appuntamenti organizzati da Fraternita, che da anni ambisce a farne una sorta di Versiliana in salsa aretina. Versiliana, quella vera, che tra l’altro non disdegna quando può anche i grandi eventi sportivi.
Ed eccoli i protagonisti di quella serata. Da Neri a Butti, da Mangoni a Pellicanò, da Malisan a Zandonà. Vincenti in uno stadio che non aveva ancora la curva sud ma aveva funzionante e piena fino all’orlo la maratona. E sui cui bordi passava la storia di un’altra città, compresi i cartelli di aziende che in qualche caso sono scomparse.
Nel corso della serata saranno messe in vendita, a 20 euro, le magliette celebrative, prodotte dall’azienda Chimera Gold, il cui ricavato andrà al Calcit. Durante la festa si esibiranno il gruppo Musici della Giostra del Saracino e i figuranti del Signa Arreti, presenti anche i giocatori delle giovanili dell’Arezzo maschile e femminile.
"Credo che fosse doveroso ricordare attraverso una festa la promozione del 1982 – spiega Stefano Butti, presidente del Museo Amaranto - Abbiamo scelto la cornice di Piazza Grande per abbracciare tutti gli aretini e condividere con la città un momento che ha rappresentato una bella pagina di sport per Arezzo. Voglio ringraziare tutti i sostenitori: dal Comune, alla Fraternità dei Laici, ai quartieri del Saracino che saranno presenti, insieme ai Musici Signa Arreti. Un grazie particolare a Massimo Anselmi che con la sua azienda ha sponsorizzato le maglie celebrative che verranno messe in vendita durante la serata". Ma Butti si è lasciato andare anche ad un ricordo personale.
"Fa tanto piacere a distanza di anni essere ricordati con molto affetto. Eravamo un gruppo di ottimi giocatori e di amici. Compagni di mille battaglie a ancora oggi uniti. Era un calcio diverso, quello degli anni Ottanta dove era ancora possibile avere un rapporto diretto con la gente". Proprio ieri in città c’era Ivan Gazidis, amministratore delegato del Milan dello scudetto. Come se i fili del calcio, in uno dei momenti più difficili per la squadra, si riannodassero qui.