Pendolari, cala la morsa di agosto Due binari per tutti e treni soppressi

Da lunedì le tre settimane più temute per i lavori in una galleria: Frecce sulla linea lenta, inevitabili ritardi. Tagliate le corse della cintura Pistoia-Montevarchi, non ci saranno corse sostitutive. "Basta, vado in auto"

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di Alberto Pierini

Agosto, pendolare mio non ti conosco. Da lunedì scatta la morsa annunciata da settimane e che già ha colorato parecchio le peggiori attese della tratta da Arezzo, e in particolare dal Valdarno, a Firenze. Cominciano i lavori nella galleria del Pellegrino: che non è una zona ombrosa della Verna ma uno snodo fondamentale del traffico ferroviario fiorentino. Fondamentale e compromesso: quindi che scatti la manutenzione è cosa buona e giusta per la sicurezza di tutti. Ma se una farfalla vola a Santa Maria Novella tra Arezzo e il Valdarno arriva una ventata di quelle che fanno male.

In sintesi? Traffico su due binari: due per tutti, quindi comprese Frecce ed Eurostar. I parenti ricchi dei regionali, che già mordono il freno nel vederseli passare davanti nei mesi ordinari. Ora quegli "inchini" saranno all’ordine del giorno. E le conseguenze sui ritardi potrebbero essere a pioggia nell’agosto del nostro scontento.

Soppressi da qui alla fine dei lavori tutti i treni della cintura Montevarchi-Prato-Pistoia. In qualche caso con alternative su gomma, ma per ora non sono negli specchietti. Di sicuro ci saranno bus tra Pontassieve e Santa Maria Novella e tra Montevarchi, Ponticino e Arezzo.

Non solo: i rimbalzi potrebbero essere pesanti anche nei movimenti interni al capoluogo. Perché da lunedì la circolazione sarà completamente sospesa tra Firenze Rifredi e Campo Marte, l’altra direzione rispetto a quella del Valdarno. Ma a quel punto tra la stazione centrale e Campo Marte ci saranno al massimo due varchi l’ora. Due locali: per il resto Santa Maria Novella sarà pressoché proibita ai regionali. Una condizione, dicono da Trenitalia, che però non riguarderà i convogli della direzione aretina. Il break riguarda l’altra ala e quindi almeno questo i nostri pendolari dovrebbero risparmiarselo. Stazione centrale quindi riservata ai treni veloci, che avranno la loro ricaduta n termini di ritardi di sosta obbligatoria nello scalo.

Pendolari che la sera non potranno che gravitare su Campo Marte? E’ la grande paura che corre sulle chat: anche chi lavora in centro per il meritato ritorno a casa, sarà costretto ad attraversare Firenze per raggiungere lo stesso obiettivo in un tempo quantomeno doppio. No, rispondono le ferrovie, perché la tratta fino a Campo Marte sarà mantenuta. Occhio dunque agli orari, da lunedì sarà bene non dare nulla di scontato. E di sicuro non lo faranno. Il passaparola via chat brucia più della temperatura esterna.

C’è perfino chi ha fatto un sondaggio per capire quanti continuerano a prendere il treno durante le settimane del deserto: malgrado le ferie oltre la metà dei passeggeri sarà costretta a farlo in tutte le fasce del mese. Un 3% chiude la porta. "Basta, andiamo in macchina". Con gli auguri della società autostrade.