PRATOVECCHIO STIA
Cronaca

Passo della Calla, torna il turismo della neve

Il successo della stazione sciistica dopo due anni con flussi anche da fuori regione. Tutto esaurito nel prossimo weekend

di Francesca Mangani

Boom di presenze in Campigna: dopo 2 anni si torna a sciare con record di presenze e flussi anche da fuori regione. Dopo la momentanea chiusura delle piste durante il ponte dell’Epifania a causa delle temperature alte che hanno sciolto gran parte della neve caduta ad inizio dicembre, si torna quindi in pista. L’abbondante nevicata dello scorso week end ha riacceso l’entusiasmo degli appassionati e le previsioni danno il tutto esaurito per il week end. Da sabato 15 infatti riapriranno la nera e le piste di fondo da 3 e 5 km, il tapis roulant per le risalite e lo snow park, mentre continuano con successo le lezioni nel campo scuola e nella pista di bob, rimaste aperte anche nelle scorse settimane. Il bollettino parla di 40 cm di neve caduta e i cannoni, grazie alle temperature gelide, sono al lavoro per garantire un finale di stagione da record, confermando il trend delle prime settimane di dicembre, quando le piste hanno registrato il tutto esaurito.

Sold out anche gli apprezzatissimi programmi escursionistici organizzati dal Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi che non si sono fermati nemmeno per Capodanno, con ciaspolate nella neve anche di notte. Intanto sono cambiate regole e dal 1° gennaio anche gli appassionati di sci che animano le piste di Campigna dovranno adeguarsi alle nuove norme pensate per aumentare la sicurezza durante la pratica degli sport invernali. Con il nuovo anno infatti è scattato l’obbligo del casco per bambini e ragazzi fino agli under 18, che attualmente era previsto fino ai 14 anni. L’altra novità, invece, riguarda proprio l’assicurazione obbligatoria per chi indossa gli sci o lo snowboard e affolla le piste innevate. Tutti gli sciatori dovranno aver stipulato una polizza assicurativa personale che li copra da responsabilità civile per danni o infortuni causati a terzi. In caso contrario è proprio il gestore a dover provvedere e mettere a disposizione degli sciatori una copertura assicurativa.

"È stato stabilito che noi gestori abbiamo l’obbligo di informare gli utenti dei nostri impianti e qualora non fossero in possesso di una propria assicurazione noi dobbiamo intervenire – ha dichiarato Manuel Tassinari, imprenditore della zona e gestore del comprensorio sciistico del nostro Appennino – noi non siamo assicuratori ma ci impegniamo ad informare lo sciatore e, nel caso sia sprovvisto di polizza assicurativa, forniamo un applicazione nella quale sottoscrivere un’assicurazione iscrivendosi direttamente in loco".