Palazzo del Podestà diventa tempio dell’arte

Lo ha deciso l’amministrazione, l’edificio diventerà il fulcro dell’attività culturali ospitando rassegne e mostre durante tutto l’anno

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di Marco Corsi

Lo splendido Palazzo del Podestà di Montevarchi si trasformerà in una struttura espositiva permanente. Lo ha deciso l’amministrazione comunale con una delibera di giunta di fine novembre, avviando il percorso che consentirà all’edificio che si affaccia su piazza Varchi di diventare ancor più il fulcro dell’attività culturale cittadina, ospitando rassegne e mostre durante tutto l’arco dell’anno. La sala espositiva del Palazzo, dopo la conclusione degli interventi di restauro, è stata utilizzata per importanti eventi espositivi di alto livello artistico nel periodo 2017-2021, come la mostra fotografica di Mimmo Jodice sull’opera dello scultore Antonio Canova, la rassegna "Botticelli, Della Robbia, Cigoli.

Montevarchi alla riscoperta del suo patrimonio artistico", l’esposizione dedicata a Ottone Rosai e la mostra con opere del pittore Antonio Ligabue.

L’ultima iniziativa in ordine di tempo risale all’8 dicembre scorso, quando alla presenza del governatore della Toscana Eugenio Giani è stata inaugurata una bellissima mostra sui pittori del secondo Novecento in Toscana organizzata dalla fondazione Mauro e Nuccia Capitani.

"La nostra amministrazione intende proseguire nell’attuazione di una politica culturale attenta alla valorizzazione e qualificazione del nostro territorio attraverso la promozione di eventi di rilievo, nella convinzione che l’arte e il patrimonio ad essa connesso rappresentino valore strategico per la crescita sociale ed economica della popolazione", hanno spiegato il sindaco Silvia Chiassai Martini e gli assessori.

L’obiettivo è quello di realizzare una struttura espositiva permanente presso la sala espositiva del Palazzo del Podestà che possa essere modulata alle varie esigenze, per mantenere e rafforzare la caratterizzazione della Sala come spazio espositivo per eventi organizzati dall’amministrazione comunale, ma anche per mostre temporanee organizzate da terzi.

Una operazione che permetterà allo stesso tempo di ridurre i costi organizzativi delle singole iniziative, preservando allo stesso tempo la struttura storico-artistica del Palazzo.

C’è poi un altro aspetto importante da considerare.

Sono stati infatti affidati i nuovi servizi di gestione al museo del Cassero, il cui direttore ha assunto anche l’incarico di direzione scientifica del Palazzo del Podestà.

La presenza di una struttura espositiva permanente consentirà quindi al Cassero di fruire di un ulteriore spazio espositivo nel centro della città, ampliando la possibilità di organizzare eventi e valorizzarne gli spazi.

Tra l’altro sono pervenute anche offerte di sponsorizzazione economiche per dare gamba al progetto da parte di due società, Estra e Publiacqua, che permetteranno di coprire buona parte dei costi previsti per allestire la struttura espositiva. L’edificio storico, che si trova a fianco della Collegiata di San Lorenzo, è stato restituito alla collettività nel febbraio del 2017. Durante la ristrutturazione, durata molti anni, sono riemersi affreschi di grande valore, che sono stati recuperati grazie ad un lavoro certosino.