
Palazzo Carbonati, futuro incerto La base d’asta schizza a 1,6 milioni Confidustria si ferma: gli scenari
È destino che tutto aumenti. Se aumenta il pane e aumenta la benzina, può aumentare anche Palazzo Carbonati, l’edificio-gioiello in completo degrado che si affaccia su via degli Albergotti. Il problema che in questo caso l’aumento getta un’ulteriore ombra sul futuro dell’edificio di proprietà counale. Da una base d’asta all’altra (le ultime due) si è passati da oltre 1,2 milioni a quasi 1,6 milioni. Normale che dopo 14 anni di tentativi, anche questa vendita sia andata deserta.Eppure sembrava la volta buona per il palazzo che ha ospitato anche gli uffici giudiziari, in via degli Albergotti voleva traslocare Confindustria Toscana Sud. Era l’orientamento emerso dall’ultima assemblea dell’associazione che si è tenuta nel luglio del 2022 al centro convegni Sant’Agostino di Cortona. La decisione era stata presa all’unanimità dal consiglio generale degli industriali di Arezzo, Siena e Grosseto.
All’investimento iniziale di 1,2 milioni a cui Confindustria avrebbe accettato di partecipare c’erano da aggiungere più di 2 milioni per il restauro di un palazzo in cui il tetto è venuto giù: un’operazione da 3,5 milioni che avrebbe consentito all’ex sede della Procura di tornare agli antichi splendori.
Ma l’aumento della base d’asta di quasi 400 mila euro ha fermato la possibile offerta dell’associazione di via Roma. Un ostacolo che rende più incerto il futuro del palazzo edificato da messer Simonetto di Francesco dei Carbonati intorno al 1550. L’architettura è semplice e armoniosa nel vero e autentico stile toscano, il maestoso portale e le finestre decorate con opera rinascimentale hanno rilevanza storica e artistica. La facciata conserva le mura del Trecento su cui fu fondato l’edificio. All’interno si trova una bella scalinata in pietra decorata in stile liberty. Il fabbricato principale si sviluppa su quattro livelli di cui uno interrato, per una superficie totale che sfiora i 1400 metri quadrati. Rispetto a due anni fa, quando il prezzo venne fissato a un milione e 272 mila euro c’è un rialzo del 20% a seguito di una revisione dei prezzi di mercato che indica un aumento del valore degli edifici collocati nel centro storico,
Palazzo Carbonati resterà ancora per un po’ coperto dal ponteggi che al Comune costano 9 mila euro all’anno. La casa del custode è ridotta a un ammasso pericoloso e in zona si tengono i prelievi antidoping sui cavalli per la Giostra. il noleggio del ponteggio lungo via degli Albergotti fino a tutto dicembre 2023, per un importo di poco superiore a 9.000 euro. Dal 2013 a oggi il Comune di Arezzo ha preferito pagare il noleggio piuttosto che rifare la porzione danneggiata del tetto del palazzo. Ora il passo indietro di Confindustria Toscana Sud di fronte all’aumento della base d’asta rende ancora più incerto il futuro di un gioiello dimenticato.
Federico D’Ascoli