
Padre Raffaele Menniti
Arezzo, 31 maggio 2021 - Dai primi di giugno lascerà tutti i suoi incarichi diocesani: la guida del Seminario e quella delle parrocchie di San Domenico e Santa Maria in Gradi. Padre Raffaele Menniti è atteso da nuovi incarichi in un'altra Diocesi.
A salutarlo con una lettera sono proprio i suoi parrocchiani.
"Chi ha avuto modo di conoscere Raffaele in questi anni sa quanto egli si sia speso per gli altri, donando se stesso pienamente. Da quelli che erano frammenti di una realtà parrocchiale dispersa, ha saputo tessere con cura e pazienza una rete tra famiglie, giovani scout e associazioni del territorio. Le Chiesa di Santa Maria in Gradi e San Domenico, nonostante il difficile periodo di restrizioni appena trascorso, oggi si riempiono di fedeli per la S. Messa domenicale, tra cui un gran numero di giovani.
Una tale partecipazione che a ricordo di molti non era mai stata tale, e che è stata costruita negli anni da Padre Raffaele, con pazienza e dedizione, lasciando gradualmente spazio ad ognuno all’interno della celebrazione. Un frutto che fa dispiacere non possa essere gradito e raccolto dalla stessa persona che ne ha piantato il seme. Negli ultimi anni si sono avvicinate alla comunità anche persone affascinate dal grande numero di attività tipicamente oratoriali e dalla vitalità che è stata restituita ad una parrocchia del centro storico minacciata dal graduale spopolamento di quest’ultimo.
Padre Raffaele ha fatto vivere a tutti noi parrocchiani l’accoglienza, lo testimoniano il forte impulso dato alle associazioni del territorio, in termini di tempo, risorse e spazi. Grazie a questo anche i giovani hanno sperimentato il servizio ai più bisognosi imparando a conoscere il valore della carità e hanno vissuto una forte dimensione oratoriale, con campi estivi e attività settimanali.
Le porte del seminario sono state sempre aperte alla comunità, come esempio di fratellanza e per viver incontri e confrontarsi sull’educazione cristiana. I seminaristi sono stati anche chiamati a svolgere servizio nei gruppi scout presenti nelle varie parrocchie aretine, affiancando i capi scout nell’attività formativa. Lo stesso Raffaele è stato Assistente ecclesiastico di un Gruppo scout, diventando guida spirituale e comunitaria per i suoi membri, dai più grandi ai più piccoli.
Per molti di noi Raffaele è stato un amico, più che un pastore, riuscito a ravvivare quel fuoco dello spirito ormai nascosto sotto le ceneri di tanta insofferenza e apatia quotidiana. Un uomo onesto da poter contattare per un consiglio, una parola di conforto, o con cui discutere sul da farsi per mantenere in piedi la struttura della Chiesa, non solo quella di San Domenico e Santa Maria in Gradi. Ci ha fatto rivivere la comunione e la condivisione nella preghiera, nell’ascolto e nel rimboccarsi le maniche. Ci ha fatto sentire nuovamente parrocchiani, parte di una comunità che adesso vive e si consolida nell'incontro con Dio".