ANGELA BALDI
Cronaca

Ovs, scatta lo stato di agitazione sindacale. I lavoratori: "Grave carenza di personale"

AREZZO La UILTuCS Toscana ha ufficialmente proclamato lo stato di agitazione sindacale nel punto vendita Ovs di Arezzo. La decisione è...

AREZZOLa UILTuCS Toscana ha ufficialmente proclamato lo stato di agitazione sindacale nel punto vendita Ovs di Arezzo. La decisione è arrivata dopo l’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori, che ha preso atto dell’assenza di risposte da parte dell’azienda nonostante i numerosi tentativi di confronto, e del perdurare di criticità che da tempo minano il benessere e la serenità del personale. Le problematiche segnalate sono molteplici: una carenza cronica di personale, che grava pesantemente sull’organizzazione del lavoro e sulla qualità del servizio offerto alla clientela; l’assenza di un dialogo costruttivo con la direzione aziendale, che rifiuta sistematicamente il confronto; la sospensione, senza spiegazioni, della trattativa sulla nuova organizzazione del lavoro; e, più in generale, un clima di crescente malcontento e disagio tra le lavoratrici e i lavoratori, costretti a operare in condizioni che non garantiscono più serenità né motivazione. "La situazione è diventata insostenibile – denuncia Luigi Marciano, responsabile UILTuCS Toscana per l’area di Arezzo –. Le lavoratrici e i lavoratori di Ovs meritano ascolto, rispetto e risposte concrete. Non arretreremo di un centimetro: saremo al loro fianco fino a quando non saranno garantite condizioni di lavoro dignitose e sostenibili." La UILTuCS conferma la propria piena disponibilità al dialogo, ma esige che l’azienda si assuma le proprie responsabilità. "Il tempo dell’attesa è finito – aggiunge Marciano –. Non ci accontenteremo di promesse: vogliamo impegni reali. Continueremo a monitorare ogni comportamento aziendale e a denunciare ogni tentativo di aggirare il confronto. I diritti delle lavoratrici e dei lavoratori non sono negoziabili".