SARA TRAPANI
Cronaca

Nuovi medici in ospedale Accolto l’appello dei sindaci

Tre professionisti andranno a rinforzare l’organico di Chirurgia. L’incontro con Vagnoli che poi ringrazia Regione e Asl per la risposta

di Sara Trapani

Tre nuovi medici per l’ospedale del Casentino: il sindaco di Bibbiena Filippo Vagnoli è andato ad incontrarli. Dopo le varie richieste da parte dei primi cittadini del territorio, finalmente al nosocomio di vallata sono arrivati nuovi professionisti che andranno a rafforzare la pianta organica del reparto di chirurgia. Si tratta di tre giovani, la dottoressa Manuela Miloeva, il dottor Simone Cintia e la dottoressa Lucia Barni, che stanno iniziando il loro percorso di inserimento sotto la guida del dottor Andrea Rinnovati. Ieri mattina il sindaco Vagnoli, anche in qualità di presidente dell’articolazione zonale della sanità, si è quindi recato all’ospedale per conoscerli personalmente e dare loro un benvenuto e un augurio per un proficuo lavoro.

"Le richieste avanzate dai sindaci del Casentino hanno avuto un seguito per cui ringrazio Regione e Asl – dice Vagnoli – devo dire che questo risultato non è sufficiente, poiché mancano ancora tante altre figure in servizi strategici per il nostro territorio. Dall’incontro con l’assessore Bezzini ci è stato spiegato che i problemi di organico accomunano il nostro ospedale a tantissime altre realtà, ma che la Regione sta lavorando per cercare alternative come quella dell’utilizzo di specializzandi. Ringrazio l’assessore per le risposte date ed il direttore generale, ma ribadisco che per il Casentino la situazione non si può dire risolta". Oltre a chirurgia anche il reparto di medicina interna conta un nuovo inserimento: si tratta di una specializzanda. Ingressi importanti anche se fra pensionamenti e mancate assunzioni, i medici continuano a scarseggiare in altri reparti e servizi come ad esempio quello della salute mentale a discapito della salute dei cittadini.

"La politica deve lavorare per fare di questa struttura un polo di qualità in grado di dare risposte importanti ai cittadini. L’impegno dei sindaci della vallata va in questa direzione e ritorniamo a chiedere alla Regione che la mancanza di personale venga prontamente messa come priorità dell’agenda politica – conclude Vagnoli – i piccoli ospedali, dopo il ruolo di supporto nei confronti dei centri più grandi svolto durante la pandemia, non hanno da dimostrare altro in termini di efficienza ed efficacia. Abitare in montagna non può più essere considerato un problema, una scelta di rottura. La montagna dà il suo contributo in termini sociali, professionali edambientali ai quali dobbiamo rispondere con politiche efficaci che consentano a chi vive qui di sentirsi sicuro e al sicuro".