Nuovi medici in arrivo alla Gruccia: l’annuncio al vertice coi sindaci

SAN GIOVANNI Medici in arrivo all’ospedale di Santa Maria alla Gruccia. Si sono infatti co...

Nuovi medici  in arrivo alla Gruccia: l’annuncio al vertice coi sindaci

Nuovi medici in arrivo alla Gruccia: l’annuncio al vertice coi sindaci

SAN GIOVANNI

Medici in arrivo all’ospedale di Santa Maria alla Gruccia. Si sono infatti concluse le procedure del concorso per primario in ginecologia ostetricia – sede vacante da luglio scorso – che si svolgerà tra fine gennaio e inizio febbraio 2024. Ma le novità non finiscono qui. In tempi brevi si terranno infatti tre concorsi per il primariato in pediatria, chirurgia, radiologia. Infine, dal 1 gennaio sarà operativo un nuovo ginecologo al Consultorio del Valdarno. Novità positive, emerse durante un incontro che si è tenuto la settimana scorsa tra la Conferenza zonale dei sindaci del Valdarno aretino e la nuova direttrice sanitaria, Assunta De Luca. "E’ stato un incontro molto proficuo – ha detto Valentina Vadi – durante il quale abbiamo fatto il punto della situazione in relazione ai concorsi e alle assunzioni di personale dell’ospedale. E’ un argomento, questo, che ci sta particolarmente a cuore e che continueremo a monitorare perché riteniamo che da qui passi il buon funzionamento del nostro ospedale e il diritto alla salute".

Il direttore sanitario ha quindi confermato i prossimi step, legati all’arrivo del nuovo primario in ginecologia ostetricia e agli altri tre concorsi per primariato in pediatria, chirurgia e radiologia. "Inoltre, insieme al direttore di zona distretto, Stefania Magi, hanno dato notizia che dal 1 gennaio sarà operativo un nuovo ginecologo al Consultorio del Valdarno. Come presidente della conferenza dei sindaci – ha aggiunto Vadi – ho invitato il nuovo direttore sanitario a porre particolare attenzione al percorso nascita in Valdarno che riguarda la ginecologia ostetricia, la pediatria ed il consultorio, tutti e tre in carenza di personale". Vadi ha ricordato che l’ospedale del Valdarno ha un bacino di utenza molto vasto, aumentato ancora di più negli ultimi mesi, e se il percorso della nascita non è adeguatamente tutelato le donne del Valdarno finiranno per rivolgersi al privato oppure ad altri ospedali.