
di Angela Baldi
Dall’inizio del suo mandato, il 1° gennaio 2017, alla fine del 2021, hanno cessato l’attività mille imprese del territorio.
"Ma se guardiamo le statistiche è cresciuto il numero di Srl ed Snc, in confronto alle partite Iva. Oggi in sostanza abbiamo ditte più strutturate".
Parola di Giovanni Grazzini presidente uscente dell’Ordine dei dottori commercialisti e contabili di Arezzo che traccia un bilancio al termine del suo mandato. Il 21 e 22 febbraio si svolgeranno le elezioni per il rinnovo degli organi consiliari ed è tempo di riflessioni sul lavoro svolto e sullo stato dell’economia locale. "Luci e ombre sulle imprese aretine nei primi due mesi del 2022 – dice Grazzini – si registrano buoni ordinativi soprattutto per oro, moda ed edilizia. L’oro risente dell’onda lunga della ripresa post pandemica con una buona adesione alla fiera di Hong Kong, per l’edilizia fa da traino il super bonus. Accanto alle richieste però c’è incertezza per l’aumento del costo delle materie prime come l’acciaio, per accaparramenti e speculazioni. Sale il costo dei trasporti, il carburante e c’è poca disponibilità di container. A ciò si aggiunge il costo dell’energia. Più colpite imprese metalmeccaniche, vetro, metallurgiche e trasporti. Le grandi energivore del territorio come Tca e Chimet hanno difficoltà a calmierare i prezzi, ecco perché va pensato a uno strumento consortile".
Ma a fronte di una ripresa degli ordinativi, scarseggiano le materie prime. "C’è difficoltà a reperire materie prime e componenti elettronici – dice Grazzini – soffre del costo dei trasporti anche l’alimentare. Per non parlare dei lavoratori specializzati: nel settore orafo e la ristorazione dove ormai si prendono anche i non specializzati. Tutto ciò rischia di affossare la ripresa vigorosa degli ordinativi". Il presidente rivendica l’impegno dei professionisti del territorio che hanno dovuto operare in condizioni difficili. "Veniamo da 5 anni complessi, l’operatività di misure di sostegno a imprese e lavoratori è legata all’impegno di 700 commercialisti della provincia che con grande abnegazione non hanno mai cessato di operare neanche in lockdown – spiega – solo di recente la categoria ha avuto il riconoscimento alla sospensione delle scadenze tributarie dei clienti per malattia del professionista". Tra le iniziative del consiglio Grazzini ne ricorda una di alto valore sociale: l’Organismo di composizione della crisi, attivato dal debitore che intende rimediare al sovra indebitamento con un accordo coi creditori: unico presidio in provincia che permette di evitare un "ergastolo debitorio" per una vita, 12 le istanze in corso.