
Pia, la cavalla di Adalberto Rauco non potrà indossare in Giostra la maschera al titanio che ha utilizzato per tutta la settimana della prove. La decisione dell’organizzazione è stata presa dopo che il Consiglio della Giostra ha giudicato tale maschera scenograficamente non conforme con i costumi usati nella nostra competizione. In precedenza era stato richiesto anche il parere della magistratura su tale ausilio di moderna generazione. I rosso togati, sentito anche il parere del veterinario Gottarelli, avevano dato il "nulla osta", ai sensi dei vigenti regolamenti, l’utilizzo di tale maschera. In merito alla conformità della maschera con i costumi medievali i magistrati hanno però rinviato la decisione al Consiglio della Giostra. E qui è arrivata la paletta rossa. L’organo che controlla l’aderenza storica con sette voti favorevoli ed uno contrario ha bocciato la maschera al titanio. E così oggi Rauco dovrà adeguarsi e togliere la maschera a Pia. Il giostratore tuttavia non appare preoccupato. "Era un esperimento che ho voluto fare per le prove - dice Rauco - ed ho già ottenuto quello che volevo: Pia ha lavorato per tutta la settimana con grande tranquillità. Ho scoperto la maschera al titanio alla Giostra dell’Orso di Pistoia e ho voluto provarla anche per le prove del Saracino, ovviamente dopo aver chiesto il parere al veterinario Gottarelli. Se in Giostra non la posso utilizzare non importa più di tanto". A cosa serve esattamente questa maschera? "Serve a rilassare il cavallo - spiega Rauco - e ad aumentarne la concentrazione nelle manifestazioni sportive. Ma senza maschera Pia può affrontare benissimo la Giostra come ha fatto tutte le altre volte".