BUCINE
"È con enorme piacere che posso annunciare che il tribunale di Arezzo in composizione collegiale ha emesso nei miei confronti sentenza di assoluzione piena, perché il fatto non sussiste". Lo ha annunciato la stessa Laura Badii intervenendo in apertura dell’ultimo Consiglio comunale riguardo all’esito del processo a suo carico. "Questa pronuncia – ha spiegato l’ex assessore ai lavori pubblici, con la voce rotta dall’emozione – chiude un capitolo che per me e la mia famiglia è stato fonte di dolore in quanto mi ha visto ingiustamente colpita da accuse dimostratesi totalmente infondate e mi ha portato alle dimissioni da assessore, ruolo che ho sempre ricoperto animata dalla volontà di impegnarmi per la comunità. Sono felice di aver potuto dimostrare la completa inconsistenza delle accuse. Resta il rammarico per quanto accaduto e la speranza che non vi sia spazio per strumentalizzazioni politiche della vicenda".
Un lungo applauso di tutto il Consiglio comunale ha accolto le parole dell’esponente del centrosinistra, da due anni sotto l’occhio del ciclone dopo essere stata rinviata a giudizio per un potenziale conflitto d’interessi. Nel 2020 Alleanza per Bucine presentò un’interrogazione sull’incompatibilità della nomina dell’architetto nell’esecutivo cittadino, mettendo a conoscenza dei fatti anche il Prefetto di Arezzo. Nel 2022 il sindaco redistribuì le deleghe e ad inizio 2023 Badii decise di rassegnare le dimissioni. "Quelle in aula spero siano le ultime lacrime che spenderai per questa storia – ha dichiarato Nicola Benini – Mi dispiace che sia durata così tanto, perché in certi momenti si è percepito un accanimento. È la giusta fine di una triste vicenda, che è andata oltre alla normale disputa politica". "Anche noi siamo contenti dell’assoluzione – ha ribattuto Andrea Tata di Alleanza per Bucine – soprattutto perché il fatto non sussiste".
Francesco Tozzi