
di Gaia Papi
Obiettivo: maggiore sicurezza sul territorio. Tornano in gioco gli istituti e i consorzi di vigilanza.
E’ tutto scritto in "Mille occhi per la città", il protocollo sottoscritto dal prefetto Maddalena De Luca, dal sindaco Alessandro Ghinelli e dai rappresentanti degli istituti di vigilanza privata, con l’adesione del questore e dei comandanti provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Il progetto, alla luce della positiva esperienza maturata con l’analogo documento firmato nel 2019, prosegue nel percorso di sviluppare un sistema di sicurezza partecipata, che integri le iniziative pubbliche e private in una logica di sussidiarietà e complementarietà.
Come? Potenziando il controllo del territorio attraverso la tempestiva trasmissione di informazioni tra forze dell’ordine ed istituti e consorzi di vigilanza. "Mille occhi sulle Città" prevede che gli istituti di vigilanza curino la trasmissione alle sale operative delle forze di polizia delle segnalazioni, acquisite dalle proprie guardie giurate durante lo svolgimento dei servizi di vigilanza, che riguardino situazioni di rilievo per la prevenzione e la repressione di reati e di altri fenomeni o fattori ambientali che possano incidere negativamente sulla sicurezza urbana.
Tra i casi più frequenti, mezzi sospetti o in fuga dopo la commissione di un reato, la presenza di bambini non accompagnati o di persone anziane in difficoltà ma anche ostacoli sulle vie di comunicazione che possano rappresentare un pericolo, atti di bullismo o di delinquenza giovanile, situazioni di degrado urbano e disagio sociale.
Le modalità operative delle attività verranno programmate dal questore in sede di "tavolo tecnico", al quale parteciperanno i rappresentanti delle forze di polizia, della Polizia Municipale e degli istituti di vigilanza aderenti all’iniziativa, il Corpo Vigili Giurati SpA, la Fidelity and Security Srl, Il Globo Vigilanza Srl, ISSV SpA, Gecom SpA, Securitas Metronotte Toscana Srl, Sicuritalia IVRI SpA, Worsp Security Group.
"Questo strumento - ha evidenziato il prefetto - si fonda sulla massima collaborazione tra le forze di polizia statali, locali e gli istituti di vigilanza privata e costituisce un ulteriore tassello per aumentare la sicurezza nella nostra città, a testimonianza della costante attenzione al territorio ed alle iniziative intraprese per garantire ai cittadini maggiore tranquillità e una migliore qualità della vita", che va ad aggiungersi ad altri interventi, quali il potenziamento degli impianti di videosorveglianza.
O il "controllo di vicinato", strumento di prevenzione della criminalità, firmato a marzo dal prefetto e dal sindaco, basato sulla partecipazione attiva dei cittadini residenti in una determinata zona e la loro collaborazione con le forze dell’ordine. Anche in questo caso gli ambiti di applicazioni sono variegati, dal vandalismo al mancato rispetto del decoro urbano.
A disposizione dei cittadini una mail diretta con la polizia municipale.